“L’Isis ed il cosiddetto estremismo islamico radicale, sono semplicemente delle invenzioni create dagli Stati Uniti e dai governi occidentali per mettere in cattiva luce i musulmani e l'Islam nel mondo, incitando all’odio”.
A scrivere l’ennesima teoria del complotto è l’editorialista Noha Al-Sharnoubi sul quotidiano Al-Ahram. Sarebbe opportuno rilevare che Al-Ahram è uno dei principali quotidiani letti in Egitto e posto sotto il diretto controllo del Ministero egiziano dell'Informazione. Rispecchia, quindi, il pensiero dello Stato. L’articolo è stato pubblicato il 23 agosto scorso, poche settimane prima le celebrazioni per il quindicesimo anniversario degli attacchi alle Torri gemelle.
Scrive l’editorialista: “Gli attacchi dell'11 settembre così come quelli perpetrati in tutta Europa, sono soltanto una coreografia dai governi occidentali che hanno collettivamente cospirato contro i musulmani. Elementi dell’intelligence (forse occidentale) sono dietro gli attacchi e gli attentati. I cittadini musulmani vengono arrestati ed uccisi per giustificare quello che sta accadendo nei paesi arabi in nome della guerra al terrore. Chi vogliono ingannare gli Stati Uniti?”.
L'editoriale su Al-Ahram
“…dobbiamo davvero credere alla versione ufficiale del governo degli Stati Uniti per gli eventi dell'11 settembre del 2001? E 'una coincidenza che i piloti dell'11 settembre siano stati addestrati presso le scuole di volo americane? Secondo la versione ufficiale dell'amministrazione americana, il primo attacco sulla torre nord, è avvenuto alle 08:46, ora di New York. La torre sud è stata colpito da un altro aereo 15 minuti più tardi, intorno alle 09:03. Più di mezz'ora dopo, un terzo aereo colpì l'edificio del Pentagono, mentre un quarto mancavo il suo obiettivo, andandosi a schiantare. E’ davvero possibile credere che quattro aerei dirottati possano volare liberamente nello spazio aereo degli Stati Uniti colpendo le torri del World Trade Center ed il Pentagono, con intervalli di 15 e 30 minuti? Tutto questo senza che gli americani siano riusciti a fare nulla, nonostante i loro segreti militari. O, forse, era tutto previsto al fine di giustificare la guerra al terrorismo e l’invasione dell’Iraq? La maggior parte dei membri dell’Isis sono cittadini occidentali. Lo Stato islamico è stato pianificato in anticipo dall'Occidente per giustificare la devastazione, il partizionamento e l'occupazione dei paesi nel Medio Oriente?”.
Quella pubblicata sul quotidiano egiziano è solo l’ultima speculazione sulla genesi dello Stato islamico. A rinfoltire quelle note negli Usa come conspiracy theories, è stato anche il candidato repubblicano presidenziale Donald Trump.
Quest’ultimo, poche settimane fa, ha dichiarato pubblicamente che il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ed il candidato democratico alla presidenza Hillary Clinton, sono co-fondatori dello Stato islamico.Nel quotidiano del governo egiziano, infine, Al-Sharnoubi suggerisce che molti video diffusi sulla rete dello Stato islamico, sarebbero in realtà ricreati in set allestiti con attori occidentali.
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