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Elizabeth Warren si ritira: le primarie diventano una sfida a due

La Cnn annuncia il ritiro della senatrice Elizabeth Warren. Le elezioni primarie diventano un uno contro uno: Joe Biden contro Bernie Sanders

Elizabeth Warren si ritira: le primarie diventano una sfida a due

Elizabeth Warren si è ritirata dalle primarie del Partito Democratico statunitense. La notizia, che è stata riportata anche dall'Agi, è stata anticipata dalla Cnn. Dopo la rinuncia di Michael Bloomberg, che ha annunciato di sostenere Joe Biden, termina così anche l'avventura della senatrice del Massachussets.

Il Super Tuesday di questa settimana è stato poco fruttifero per la Warren, che è arrivata terza persino nel suo Stato di provenienza. E adesso le primarie divengono ufficialmente una sfida tra due contendenti: Bernie Sanders e Joe Biden. Gli elettori democratici americani dovranno, da questo momento in poi, scegliere tra l'alternativa socialista e quella centrista e moderata. In partita, a dire il vero, ci sarebbe ancora Tulsi Gabbard, la candidata politicamente meno incasellabile tra tutti quelli che si sono presentati nel 2020, ma il suo ritiro dovrebbe essere questione di giorni o di ore. La domanda, adesso, è una sola: Elizabeth Warren, che è espressione della sinistra radicale proprio come Bernie Sanders, si esporrà o no in favore del "vecchio leone" del Vermont?

I due, nel corso di queste primarie, hanno discusso, e male. Ma non è detto che la ferita non sia destinata a rimaginarsi. Bernie Sanders, ora più che mai, ha bisogno dei voti e della immagine della Warren. L'esponente liberal è radicata tra le minoranze. Sanders, invece, non riesce a sfondare elettoralmente tra i neri ed i latinos. Il candidato settantanovenne potrebbe offrire alla senatrice una candidatura per la vice-presidenza, ma non è detto che la Warren, che nel frattempo sembra essere entrata nell'orbita della corrente degli Obama-Clinton, accetti. Vedremo nel corso delle prossime ore. La Warren, comunque sia, aveva provato a giocare d'anticipo, candidandosi alla fine del 2018. Era stata la prima ad scendere nell'agone. Ma la scelta del timing non ha premiato.

Per un periodo abbastanza breve, si è anche ipotizzato di come Barack Obama avesse pensato di dirottare i fondi dei Super Pac su cui avrebbe potuto influire dalle parti della senatrice. Ma, a conti fatti, sembra che lo scenario non sia stato confermato dalla realtà. Altrimenti la Warren, con ogni probabilità, avrebbe conseguito ben altri risultati. La senatrice progressista, a differenza di Sanders, è molto integrata nel partito degli asinelli. E questo è un elemento che, quasi per paradosso, potrebbe coadiuvare un accordo con Joe Biden: l'ex vicepresidente degli Stati Uniti, allargando le braccia in direzione della Warren, chiuderebbe di fatto la partita o quasi. Se non altro perché a Sanders resterebbe un bacino elettorale troppo risicato.

La Warren si è fatta da parte, ma potrebbe rientrare dalla porta principale.

Bisogna però che qualcuno le offra un biglietto per partecipare al più classico dei ticket.

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