Tale padre, tale figlio recita un famoso detto. In questo caso, si dovrebbe estendere anche ai fratelli. Infatti, la Corea del Nord è pronta a sferrare un attacco nucleare in grado di "eliminare" l'esercito sudcoreano se lancerà un attacco preventivo: lo ha dichiarato l'influente sorella del leader Kim Jong-un. L'avvertimento di Kim Yo Jong, diffuso dall'agenzia di stampa Kcna, è già il secondo in soli tre giorni dopo le osservazioni del ministro della Difesa sudcoreano, Suh Wook, che ha dichiarato che il suo Paese ha missili "capaci di colpire con precisione e rapidamente qualsiasi obiettivo in Corea del Nord", mentre Pyongyang ha aumentato i test dei missili balistici negli ultimi mesi e minaccia di riprendere i test nucleari.
La risposta di Kim Yo Jong
La risposta della sorella del leader nord coreano non si è fatta attendere. Riferendosi al ministro sudcoreano, ha affermato senza mezzi termini che "è stato un errore gravissimo e irreparabile che lui, il cosiddetto rappresentante dell'esercito sudcoreano, abbia parlato di 'attacco preventivo', definendoci nemici". La sorella di Jong-un ha specificato che la Corea del Sud non è "il nostro principale nemico" e che,
a meno che l'esercito sudcoreano non intraprenda alcuna azione militare contro "il nostro stato, non sarà considerato un obiettivo del nostro attacco". Se la Corea del Sud, per qualsiasi motivo o per senso di errore, opta per un'azione militare come l'"attacco preventivo" menzionato da So Uk, "la situazione cambierà" e la "stessa Corea del Sud diventerà un obiettivo". Il comunicato, da brividi, continua con l'eventualità ipotizzata da Kim Yo Jong se la Corea del Sud optasse per il confronto militare. A quel punto, "la nostra forza di combattimento nucleare dovrà inevitabilmente compiere il suo dovere".
"L'isteria di un pazzo"
Fanno poi sorridere le parole di Kim Yo Jong che definisce "isteria di un pazzo" le parole del ministro sudcoreano sull'attacco preventivo contro uno stato dotato di armi nucleari. "Questo è un fantastico sogno ad occhi aperti", ha continuato ironica la sorella di Kim Jong-un. Forse dimentica che il fratello si è divertito a lanciare il razzo più grande del mondo al largo del Giappone rialzando gratuitamente la tensione con gli Stati Uniti ma non solo. In ogni caso, la sorella del leader dimostra di avere sempre più voce in capitolo nella politica internazionale del fratello, specialmente da quando la Corea del Nord ha ripreso i test sulle armi che violano le sanzioni internazionali e le risoluzioni dell'Onu, con il primo missile lanciato dal 2017.
Nucleare a parte, come ricorda Il Messaggero, la Corea del Nord celebrerà venerdì 15 aprile i 110 anni della nascita del fondatore Kim Il-sung, il nonno dell'attuale leader Kim: il compleanno
del "presidente eterno" è tra gli che Pyongyang celebra con parate militari di una certa rilevanza, importanti test sulle armi o lanci di satelliti. Cosa accadrà il prossimo 15 del mese lo scopriremo nei prossimi giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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