Elezioni Europee 2019

Europee, i sondaggi premiano il Ppe. Boom dei sovranisti: 153 seggi

La Lega potrebbe essere il partito con più eletti. I Cinque Stelle restano fermi al palo. I popolari sono ancora in testa

Europee, i sondaggi premiano il Ppe. Boom dei sovranisti: 153 seggi

Secondo le prime proiezioni pubblicate dall'Europarlamento in vista delle elezioni europee, il Partito Popolare Europeo dovrebbe essere quasi sicuramente la prima forza politica nel prossimo Parlamento, portando a Strasburgo un battaglione di 183 deputati, ma con una perdita di 34 deputati rispetto agli attuali 217.

Prima forza che potrebbe essere seguita proprio dal cosiddetto blocco sovranista. Che non si presenta unito, ma che potrebbe ottenere, stando alle proiezioni, 153 seggi mettendo insieme tutti i tre gruppo parlamentari euroscettici.

Secondo i dati dell'Eurocamera, tra i gruppi sovranisti, l'Europa delle Nazioni e delle Libertà (il gruppo a cui appartiene la Lega) dovrebbe ottenere quasi certamente 59 seggi, i Conservatori e riformisti europei (gruppo parlamentare cui appartiene Fratelli d'Italia) 51 seggi. Mentre l'Europa della libertà e della democrazia diretta (a cui appartiene il Movimento 5 Stelle) potrebbe avere 43 seggi.

Sul fronte interno, ecco come sono pronti a cambiare gli equilibri italiani e del governo in Europa. I rappresentanti della Lega dovrebbero passare da 6 a 27, diventando così la seconda forza più grande dell'Europarlamento dopo la Cdu di Angela Merkel. Per maggio, le proiezioni del Parlamento europeo parlano invece di un Movimento 5 Stelle con 22 deputati, otto in più rispetto agli attuali. Fratelli d'Italia dovrebbe avere quattro eurodeputati, ma il gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (Ecr), subirebbe un forte calo di presenze, con 51 seggi: 24 in meno degli attuali. Pesa la possibile uscita di scena dei conservatori dopo la Brexit.

A sinistra, il gruppo dei Socialisti&Democratici (S&D) dovrebbe confermarsi quale seconda forza e ottenere 135 seggi. Per i socialdemocratici si tratta di un crollo di rappresentanti, visto che vedrebbe un calo di 51 deputati rispetto ai 186 attuali. Per questo motivo, pur rimanendo il secondo partito, non rappresenterebbero il secondo blocco, perché i sovranisti, pur disuniti, sarebbero molti di più.

Il gruppo dell'Alleanza dei liberali e democratici europei (Alde), quello di Guy Verhofstadt, dovrebbe diventare la terza forza con 75 seggi, con un guadagno di 7 deputati. Una proiezione in cui però non sono inclusi i possibili eletti di La Republique En Marche, il partito di Emmanuel Macron.

Per quanto riguarda il gruppo della Sinistra Unitaria Europea (Gue), il partito dovrebbe ottenere 46 seggi, con una diminuzione di sei deputati rispetto ai 52 attuali. Il gruppo dei Verdi, nonostante il boom in Germania, dovrebbero ottenere 45 seggi: ora ne ha 52.

La proiezione, che si basa sulle rilevazione nazionali e considerate molto affidabili, è anche fondata sul futuro numero di seggi dell'Europarlamento dopo la Brexit, che non saranno più 751 ma 705.

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