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Francia, il Front National pronto a fare marcia indietro sull'uscita dall'euro?

Secondo Le Figaro dopo la sconfitta alle presidenziali il Front National sarebbe pronto a fare una clamorosa retromarcia sull'uscita dall'euro. Marine Le Pen smentisce ma è pronta a "rassicurare i francesi sulla questione monetaria"

Francia, il Front National pronto a fare marcia indietro sull'uscita dall'euro?

Secondo Le Figaro, dopo la sconfitta alle presidenziali del 2012 e del 2017, la leader del Front National, Marine Le Pen, sarebbe pronta a rimescolare le carte e a “cambiare tutto” all’interno del suo partito. Compresa una delle battaglie più rappresentative del programma frontista: quella per l’uscita dall’euro.

All’interno del Front National, infatti, secondo quanto riferisce il quotidiano francese, si starebbe facendo via via più profonda la spaccatura fra chi, come il numero due del partito, Florian Philippot, difende a spada tratta la necessità di portare avanti la battaglia per abbandonare la moneta unica, e chi reputa invece “urgente” rinunciare al sogno della “Frexit”. Una proposta politica che, secondo alcuni strateghi del partito, avrebbe pesato sulla mancata vittoria alle scorse presidenziali.

Per il braccio destro di Marine Le Pen, infatti, gli insuccessi del Front National non sarebbero affatto legati alle posizioni del partito sull’uscita dall’euro. In un’intervista pubblicata ieri sullo stesso quotidiano, Philippot ha affermato che il Front National non intende mutare la sua posizione sulla questione della sovranità monetaria. L’uscita dall’euro, insomma, ha ribadito anche stamattina il numero due del Front, non è in discussione.

Meno categorica è stata, però, Marine Le Pen. Ai microfoni di Europe1 la deputata eletta nel seggio parlamentare di Pas-de-Calais ha smentito, infatti, le indiscrezioni diffuse da Le Figaro, ma ha annunciato che sulla questione dell’uscita dalla moneta unica è in programma una “grande consultazione dei militanti del Front National”, attraverso la quale gli aderenti potranno esprimersi. “Consideriamo l’euro come un fallimento totale e non siamo i soli, pensiamo che l’euro non sopravviverà”, ha detto Marine Le Pen, la quale, tuttavia, esprimendo il suo parere personale sulla battaglia per abbandonare la moneta unica, ha ammesso che i francesi possano essere stati spaventati dalla prospettiva di un’uscita “brutale” dall’euro.

“Penso che il nostro Paese meriti di essere sovrano, poiché per secoli si è battuto per questo”, ha detto la Le Pen a Europe1, “ma mi rendo conto dell’angoscia dei miei compatrioti davanti a quella che hanno percepito come un’uscita brutale dall’euro, che in realtà non è mai stata nei nostri progetti”. Secondo la Le Pen, dunque, “la quadratura del cerchio” starà nel “conciliare la necessità di essere liberi e sovrani con quella di rassicurare i francesi sulla questione monetaria”. “Sono convinta che ce la faremo”, ha detto la Le Pen ai giornalisti.

Nessun cambio improvviso di rotta, quindi. Anche perché, secondo gli esperti, rinunciare alla battaglia per la “Frexit” sarebbe controproducente per il Front National. Abbandonare questa battaglia simbolo significherebbe, infatti, come sottolinea Bruno Bernard su Le Figaro, lanciare un “messaggio mortifero” ai propri elettori. Più che evolversi il partito della Le Pen darebbe l’impressione di voler rinnegare un punto cardine del proprio programma a causa dei cattivi risultati elettorali.

Quando, al contrario, sottolineano gli analisti, i risultati ottenuti dal Front National, 10,6 milioni di voti conquistati al secondo turno e 8 deputati eletti all’Assemblée Nationale, sono in realtà molto distanti da quelli di un partito al tracollo.

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