Dopo le dimissioni a sorpresa di Marine Le Pen da leader del Front National per correre al ballottaggio delle presidenziali francesi del 7 maggio come "candidata di tutti i francesi", il suo partito ha eletto come presidente ad interim, Francois Jalkh, che, come scrive il sito del quotidiano Le Monde, è un europarlamentare "negazionista". Nel 2000 in un’intervista, mise in dubbio l’uso del gas Zyklon B nei campi di sterminio. Il successore di Marin le Pen è esponente dell’ala negazionista, nostalgica del regime di Vichy e dell’Algeria francese, che la stessa candidata all’Eliseo aveva cercato di arginare, a partire dal padre Jean-Marie. Jalkh non si riconosce nella definizione di negazionista.
Ma come ricorda Le Monde, per Jalkh non poteva essere usato dai nazisti nelle camere a gas "perchè ci vogliono diversi giorni per bonificare una stanza in cui è stato usato". Procedure, per lui, incompatibili con i campi di sterminio. A chi oggi gli chiede di queste affermazioni, Jalkh ha risposto con un "non ricordo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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