Proseguono gli scontri tra Hamas e Israele. Un bambino israeliano di cinque anni è stato ucciso nel Neghev occidentale da un colpo di mortaio sparato da Gaza. È la quarta vittima civile in Israele dall’inizio del conflitto, la 64^ considerando anche i militari. Il bambino che ha perso la vita viveva in un kibbutz. Il colpo di mortaio era di dimensioni troppo piccole per essere intercettato dal sistema Iron Dome. Un altro razzo ha centrato una sinagoga ad Ahsdod, nel sud di Israele, ferendo in modo lieve tre persone. Dura la reazione del governo israeliano: "Hamas pagherà un duro prezzo per questo grave atto di terrorismo. L’esercito israeliano e i nostri servizi di sicurezza rafforzeranno ulteriormente le attività contro le organizzazioni terroristiche di Gaza", ha assicurato il premier Benyamin Netanyahu ai responsabili del kibbutz dove ha perso la vita il bambino. Cinque palestinesi sono morti nei raid eseguiti oggi
538em;">dall’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza. In tutto sono 2.087 le vittime nella Striscia dall’inizio delle operazioni militari israeliane.
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