Giallo nel Congo: 13 morti per febbre Assomiglia a ebola

Mentre Ebola dilaga in Sierra Leone, Liberia e Guinea spunta il giallo di una nuova febbre emorragica in Congo. Tredici persone sono morte dall'11 agosto nel nordest della Repubblica democratica, proprio la zona in cui il virus Ebola fu scoperto nel 1976. Il ministro della Sanità congolese Felix Kabange Numbi spiega che questa febbre è «di origine non determinata» anche se i morti «avevano sviluppato febbre, diarrea, vomito e in fase terminale vomito di materia nerastra». Sarà una mutazione di Ebola? Fabrizio Pregliasco, virologo, scuote la testa. «I sintomi possono essere simili, ma ci sono diverse forme conosciute con fenomeni emorragici accanto a Ebola. Inoltre, non c'è continuità tra la zona congolese e quelle epidemiche. Mi sembra un episodio indipendente». Ma il dubbio rimane.

In attesa di saperne di più, nelle zone africane colpite dal virus si continua a morire. E ci si aspetta il peggio. Il coordinatore dell'Onu contro il virus Ebola, David Nabarro, arrivato in Liberia per un viaggio nei Paesi africani colpiti, vuole essere pronto ad «affrontare una fiammata dell'epidemia con un apparato ottimale». Di fatto, solo la prevenzione e l'assistenza sanitaria stretta dei malati possono scongiurare l'aggravarsi della situazione. «Le due parole d'ordine sono contenimento e riduzione del contagio – spiega Pregliasco -. Questa malattia ha ridotto la sua capacità mortale e ora è più contagiosa. Quindi avremo ancora settimane di crescita dell'epidemia. Per bloccarne la diffusione bisogna tamponare la diffusione sul territorio africano».

Quello che può stroncare davvero il virus è il vaccino che Okairos, azienda americana acquistata da Glaxo, sostiene di poter testare in laboratorio già in autunno. E nel frattempo la gente smanetta su Internet per trovare rimedi miracolosi. La Food and drug administration, ha già lanciato l'allarme per evitare acquisti incauti che assicurano cure contro Ebola. C'è n'è per tutti i gusti.

Oltre a prodotti a base di aglio, ci sono capsule d'argento, e l'ormai famosa «Polvere Garcinia Cambogia», che dovrebbe combattere vermi intestinali, parassiti e pure il virus ebola. La newyorkese Mountainside medical equipment, invece, propone l'immancabile kit di prevenzione composto da un supposto spray disinfettante, da guanti e buste isolanti da legare attorno alle scarpe.

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