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L'affronto di Meghan alla Regina: polemica per il nome della figlia

La secondogenita di Harry e Meghan è nata da pochi giorni ed è già al centro della sua prima polemica mediatica a causa del nome imposto dai genitori

L'affronto di Meghan alla Regina: polemica per il nome della figlia

Lilibet Diana Mountbatten Windsor, figlia di Harry e Meghan, è nata solo lo scorso venerdì 4 giugno alle 11:40 al Santa Barbara Cottage Hospital, ma è già protagonista inconsapevole di un polverone mediatico. La causa sta tutta nel suo nome che non passerà mai inosservato e la porrà sempre, suo malgrado, al centro della scena. Finora nessuno nella royal family aveva osato dare ai propri figli, come primo nome, quello della regina Elisabetta. Il motivo? Una semplice questione di buon gusto. Per il momento di Elisabetta ce ne è solo una, la sovrana e tanto basta.

Una scelta poco audace

Per il secondo nome, invece, Elizabeth è molto gettonato. Lo portano, per esempio, la principessa Beatrice, Zara Phillips, Charlotte di Cambridge. Dunque la scelta dei Sussex è stata una caduta di stile? In parte sì. Una decisione anche piuttosto incoerente e un filo ipocrita, soprattutto dopo le interviste della coppia e le accuse alla royal family. Harry e Meghan cercano la pace, o il loro gesto è solo dettato dall’opportunismo? Non lo sappiamo, ma una cosa pare certa: non hanno avuto abbastanza coraggio. Non si sono spinti fino in fondo (un po’ come accaduto durante l’intervista a Oprah, con le accuse di razzismo contro i Windsor). La loro bimba, infatti, si chiama Lilibet, che è solo un diminutivo di Elisabetta.

Sembra che sia stata la stessa Regina a coniarlo, da piccola, quando non riusciva ancora a pronunciare per esteso il suo nome. In famiglia tutti iniziarono a chiamarla così e questo soprannome ha accompagnato Sua Maestà tutta la vita. Ma che senso ha per la figlia di Harry e Meghan? Forse i duchi di Sussex cercavano un modo per mantenere un legame con i Windsor ma, consapevoli del fatto che imporre Elizabeth alla loro figlia sarebbe sembrato fuori luogo, troppo sfacciato, si sarebbero fermati prima. Invano. Di fatto il risultato non cambia.

Un accostamento difficile

Da alcune settimane, in Gran Bretagna, gli scommettitori puntavano su Philippa, in ricordo del duca di Edimburgo. Nessuno si era spinto a pensare al nome (o al nomignolo) della Regina. Entrambe le opzioni erano discutibili. Entrambe avrebbero scatenato le polemiche. E così è stato. Il secondo nome, Diana, è un omaggio alla principessa di Galles che molti si aspettavano e che non stupisce troppo. Tuttavia c’è una nota positiva nella selezione dei nomi che questa bambina si porterà addosso per sempre.

Lilibet Diana ha, seppur metaforicamente, riavvicinato due donne carismatiche, potenti, che in passato sono state lontane, perfino su fronti opposti e che non si sono mai capite davvero, la regina Elisabetta e Lady Diana.

L’augurio è che la figlia di Harry e Meghan possa prendere il meglio da entrambe le figure, in modo che questi due nomi così pesanti non finiscano per schiacciarla.

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