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I dati premiano Trump: "record" di lavoratori clandestini arrestati

Secondo i vertici della polizia di frontiera, nel 2018 le ispezioni anticlandestini effettuate negli ambienti di lavoro sarebbero aumentate del “400%” rispetto agli anni della presidenza Obama

I dati premiano Trump: "record" di lavoratori clandestini arrestati

Negli Stati Uniti, le autorità di pubblica sicurezza hanno recentemente comunicato alla stampa i risultati da loro conseguiti nel 2018 sul fronte del contrasto all’immigrazione clandestina. Quest’anno, secondo il rapporto pubblicato dalla polizia di frontiera, si sarebbe registrato un “livello recorddi arresti di lavoratori stranieri irregolari.

L’ U.S. Immigration and Customs Enforcement (Ice) ha infatti affermato che, dall’avvio della “linea dura” promossa dal presidente Trump in ambito migratorio, le ispezioni anticlandestini effettuate negli ambienti di lavoro sarebbero aumentate del “400%” rispetto agli anni della presidenza Obama. Grazie a tale maggiore numero di controlli, nel 2018 sarebbero stati arrestati ben “2,304” soggetti privi di permesso di soggiorno. Durante il mandato dell’esponente democratico, invece, i lavoratori irregolari fermati non sarebbero mai stati più di “300”. La “tolleranza zero” inaugurata da Trump ha determinato, sempre in base al rapporto pubblicato ultimamente dall’Ice, anche un “significativo incremento” dei procedimenti sanzionatori a carico dei datori di lavoro responsabili di impiegare manodopera clandestina. Quest’anno, la polizia di frontiera avrebbe infatti irrogato, ai danni di imprenditori colpevoli di avere violato le leggi sull’immigrazione, sanzioni per un valore di “oltre venti milioni di dollari”. Nel corso della presidenza Obama, al contrario, tale ammontare non avrebbe mai superato la soglia dei “sette milioni”.

Derek N. Benner, responsabile dell’unità Ice incaricata delle ispezioni sui luoghi di lavoro, ha commentato i dati contenuti nel rapporto evidenziando l’“importante contributo” fornito finora dall’amministrazione Trump agli agenti impegnati nella lotta ai flussi di migranti irregolari: “Grazie alle politiche promosse dal presidente Trump, il budget destinato alla nostra agenzia è aumentato in maniera significativa rispetto agli anni della precedente amministrazione. L’attuale esecutivo federale è profondamente consapevole dei rischi per la sicurezza nazionale derivanti da una crescita incontrollata dei lavoratori clandestini presenti nei settori produttivi del Paese. Non possiamo tollerare che gran parte della manodopera straniera attualmente impiegata nelle aziende statunitensi sia rappresentata da soggetti infiltratisi illegalmente nel territorio nazionale e muniti di falsi documenti di identità.

Contrastare con durezza la pratica di assumere lavoratori irregolari è quindi uno strumento imprescindibile per salvaguardare in maniera efficace il benessere e il futuro degli Americani.”

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