I dettagli della GBU-43, la madre di tutte le bombe

Il sistema non perforante GBU-43 è generalmente utilizzato contro obiettivi morbidi. Il suo utilizzo è legato alla capacità di disintegrare le infrastrutture sotterranee.

I dettagli della GBU-43, la madre di tutte le bombe

E’ uno dei più potenti sistema d’arma convenzionali nell’inventario degli Stati Uniti. La GBU-43B da 21.600 libbre (18700 libbre di esplosivo ad alto potenziale di composizione H6), è stata sganciata intorno alle 19 ora italiana su un complesso di tunnel del gruppo Khorasan affiliato all’Isis, nella provincia di Achin, regione di Nangarhar, in Afghanistan. Nella stessa provincia, sabato scorso, è deceduto durante aspri combattimenti un Berretto Verde, il sergente Mark De Alencar del 7° Gruppo Forze Speciali.

La GBU-43 / B Massive Ordnance Air Blast, MOAB, è stata lanciata da un MC-130 appartenente allo U.S. Air Force Special Operations Command. Il sistema non perforante GBU-43 a guida inerziale su correzioni di rotta GPS, si stabilizza grazie ad alette direzionali ed esplole poco prima di raggiungere il terreno. La GBU-43 / B è generalmente utilizzata contro obiettivi morbidi in spazi ristretti come grotte o canyon.

Non si è trattata di una dimostrazione di forza degli Stati Uniti o di un messaggio rivolto al mondo. Il suo utilizzo è legato alla capacità di disintegrare le infrastrutture sotterranee.

Non è certamente il sistema d’arma convenzionale più pesante presente nell’arsenale statunitense. Basti pensare, ad esempio, alla GBU-57A / B Massive Ordnance Penetrator (MOP) da 30 mila libbre, progettata per essere imbarcata sui bombardieri stealth B-2. La differenza sostanziale tra la GBU-57A / B e la GBU-43 / B sganciata poche ore fa, è l’esplosivo al suo interno. Il sistema MOP è strutturato su un corpo in grado di penetrare i bunker (bunker buster) con 5300 libbre di esplosivo al suo interno. E’ proprio la sua struttura che permette alla GBU-57 di penetrare quasi tutti i bunker esistenti.

L’Aviation Thermobaric Bomb of Increased Power o ATBIP russo, infine.

Sebbene più piccola della GBU-43 / B, ha una resa esplosiva maggiore, equivalente a circa 88 mila libbre di TNT, quattro volte maggiore l’ordigno sganciato in Afghanistan. Il sistema russo è ritenuto il più potente ordigno convenzionale esistente al mondo.

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