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Berlino accusa: "Erdoğan autocrate". Ma intanto un comico è a processo

Duri commenti dopo il voto sull'immunità. Lunedì Merkel a Istanbul. Il portavoce: "Sempre meno democrazia"

Berlino accusa: "Erdoğan autocrate". Ma intanto un comico è a processo

È arrivato questa mattina il via libera definitivo a un emendamento costituzionale che consentirà alle autorità giudiziarie di aprire fascicoli d'indagine a carico dei parlamentari in Turchia, eliminando l'immunità a loro concessa.

Una mossa dietro la quale si nasconde il tentativo della maggioranza di mettere a tacere il Hdp, partito filo-curdo che ora rischia di essere travolto da una mole ingente di indagini per "sostegno al terrorismo", accusato di rapporti troppo ambigui con la guerriglia del Pkk, da luglio di nuovo in armi e impegnata in duri scontri con le forze di sicurezza nel sud-est della Turchia.

Un "sì", quello all'abolizione dell'immunità, che non è stato accolto bene a Berlino. Lunedì il cancelliere Angela Merkel aveva già in programma un incontro a Istanbul con il suo omologo, Recep Tayyip Erdoğan, per discutere dell'accordo sui migranti stretto tra Turchia e Unione Europea, in bilico dopo una serie di dichiarazioni non particolarmente concilianti da parte di Ankara, soprattutto dopo il "licenziamento" del primo ministro Ahmet Davutoğlu.

"L'accresciuta polarizzazione della politica interna in Turchia ci preoccupa", ha già avuto modo di commentare Steffen Seibert, portavoce del cancelliere, con il Partito socialdemocratico (Spd) che parlava di "un duro colpo per la democrazia". E parole ancora più dure sono arrivate da Norbert Lammert, presidente del Bundestag.

Alla Süddeutsche Zeitung, Lammert - compagno di partito della Merkel nella Cdu - ha accusato il presidente Erdoğan di "coltivare ambizioni autocratiche", puntando il dito contro "un'intera serie di eventi che stanno portando la Turchia più e più lontana dagli standard di democrazia".

Se da Berlino oggi è arrivata una critica non da poco, la Germania è tuttavia lo stesso Paese in cui il tribunale di Amburgo ha censurato i passaggi di una poesia satirica del comico Jan Boehmermann, ritenendone i riferimenti sessuali lesivi dell'onore di Erdoğan

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