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"Usano tamponi riciclati". Scandalo choc all'aeroporto

La polizia indonesiana ha arrestato, per tale vicenda, cinque dipendenti di una società farmaceutica a controllo statale

"Usano tamponi riciclati". Scandalo choc all'aeroporto

Sta destando scalpore in Indonesia la vicenda dei tamponi Covid "riciclati" fatti su passeggeri in transito nell'aeroporto di Medan, capitale di Sumatra occidentale. A detta della polizia, che ha arrestato cinque impiegati di una casa farmaceutica coinvolti nella vicenda, i soggetti implicati avrebbero risciacqauto tamponi nasali già utilizzati per continuare a impiegarli in esami diagnostici su ignari viaggiatori in partenza dallo scalo citato. Secondo gli inquirenti, circa 9mila persone potrebbero essere state sottoposte ai controlli con bastoncini riutilizzati.

I cinque individui arrestati con l'accusa di aver utilizzato tamponi usati sono dipendenti della società indonesiana Kimia Farma. In base alle ultime ricostruzioni, questi avrebbero usato più volte almeno 150 kit per il test rapido antigenico, che deve dare risultato negativo per consentire al viaggiatore di imbarcarsi, come previsto dai provvedimenti governativi. Sempre in base agli accertamenti della polizia e della stampa locale, la truffa dei dipendenti dell'azienda a controllo pubblico sarebbe cominciata a dicembre. Le forze dell'ordine hanno avviato indagini sulla questione grazie alle segnalazioni di 23 testimoni, insospettiti dal proliferare di "falsi positivi" nell'aeroporto citato.

La svolta nelle indagini è arrivata la settimana scorsa, quando i poliziotti hanno inviato un agente sotto copertura a sottoporsi a un controllo Covid presso lo scalo di Sumatra occidentale; tale test era risultato allora positivo. I colleghi dell'infiltrato hanno in seguito fatto irruzione nel laboratorio dei tamponi aeroportuali, scoprendo che i kit venivano riciclati dai cinque dipendenti di Kimia Farma. Le autorità sospettano che la frode (dal valore stimato di circa 124mila dollari) sia servita a finanziare la costruzione di una casa di lusso per uno degli arrestati. In attesa del processo a carico degli indagati, la casa farmaceutica finita al centro dello scandalo ha licenziato i dipendenti coinvolti, promettendo di rafforzare i controlli interni.

Ad avviso dei giornali indonesiani, lo scandalo di Medan rischia di compromettere la ripresa del turismo, uno dei pilastri dell'economia del Paese asiatico.

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