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Irlanda, un uomo tenta di rapire una bimba di tre anni ma lei lotta e scappa

La piccola Poppy, che vive in Irlanda insieme ai suoi genitori, era stata avvicinata da uno sconosciuto che aveva provato a caricarla su un furgone. Ma lei ha gridato con tutte le sue forze ed è riuscita a metterlo in fuga

Irlanda, un uomo tenta di rapire una bimba di tre anni ma lei lotta e scappa

Domenica uno sconosciuto aveva provao a trascinarla fino a un furgone, probabilmente con l'intento di rapirla. Ma lei, che si è accorta del pericolo, ha pianto e ha lottato ed è riuscta a divincolarsi. Il fatto è accaduto nella contea di Antrim, in Irlanda del Nord, a Poppy-Leigh Gilmore, una bambina di soli tre anni, dagli occhi vispi e lo sguardo simpatico, che con coraggio e tenacia si è liberata della persona che voleva portarla via.

Il tentato sequestro

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, la piccola si trovava con la mamma, il papà e il fratellino di un anno a un mercatino:era vicino al passeggino del bimbo, quando un uomo l'avrebbe colpita alle spalle, dandole anche dei pugni, e poi le avrebbe chiesto di dargli la mano. A quel punto, l'uomo avrebbe trascinato via la bambina, in lacrime, portandola verso un parcheggio.

La versione della madre

Sarah-Jane Gilmore, la madre 26enne della piccola, si era allontanata di pochi metri per parlare con il marito e quando si è girata sua figlia non c'era più. A Belfast Live avrebbe dichiarato: "È accaduto tutto in una frazione di secondo. Le persone che l'hanno vista pensavano che la bimba fosse con il padre e che stesse piangendo per via di un giocattolo caduto". Quando la donna si è resa conto della sparizione della figlia, è corsa subito a cercarla isieme al marito e ad altre persone.

Come si è salvata bambina

Dopo diversi momenti di paura, nel timore di non trovare più la piccola, Poppy-Leigh era, invece, nel parcheggio in lacrime. Ai genitori ha raccontato quanto le era accaduto alla mamma, che ha detto: "Quando sono arrivata da lei piangeva, ero sollevata quando l'ho trovata, ma quando mi ha raccontato che un uomo l'aveva presa ho provato un senso di terrore. Mia figlia non si era allontanata, era stata rapita: ha urlato e ha lottato contro quello sconosciuto che l'aveva portata fino al parcheggio per caricarla su una macchina. Ma Poppy-Leigh ha imparato a riconoscere il pericolo istintivamente, sapeva che stava succedendo qualcosa di brutto e doveva mettersi in salvo".

La bimba ha un po' di dolore alla mano, che era stata afferrata e tenuta stretta dal rapitore, ed è traumatizzata.

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