Guerra in Ucraina

Kiev lancia la controffensiva: esplosioni a Belgorod e Melitopol

Una forte esplosione ha interessato l'aeroporto di Melitopol, città conquistata da Mosca. Forti deflagrazioni anche nella città russa di Belgorod. I media ipotizzano una controffensiva di Kiev

Kiev lancia la controffensiva: esplosioni a Belgorod e Melitopol

Nella notte le forze di Kiev hanno presumibilmente lanciato un'offensiva che ha preso di mira Melitopol, città conquistata da Mosca e situata nell'oblast di Zaporizhia, e Belgorod, centro situato invece nel territorio della Federazione Russa. Volodymyr Zelensky, intanto, ha parlato dei "combattimenti feroci proseguono lungo tutta la linea del fronte nel Donbass". Nel frattempo, sia l'Ucraina che la Russia rivendicano il controllo di Lysychansk.

La controffensiva di Kiev

Andiamo con ordine. Vyacheslav Gladkov, il governatore della regione di Belgorod, ha riferito che le esplosioni hanno provocato un incendio in un edificio residenziale. Tre feriti sono stati portati in ospedale, altre tre persone sarebbero decedute. Nella deflagrazione sono stati parzialmente distrutti 11 appartamenti e 39 case private. "Le ragioni dell'incidente sono in corso di accertamento. Sembra che il sistema di difesa aerea abbia funzionato", ha detto Gladkov. Al momento non vi sono state segnalate reazioni da parte dell'Ucraina, e la Russia deve ancora rilasciare la versione ufficiale di quanto avvenuto. La sensazione, tuttavia, è che, come riportato da alcuni media, il tutto sia dovuto a un massiccio attacco ucraino.

Proprio come le esplosioni che hanno interessato Melitopol. Secondo quanto riportato da Ria Melitopol, un potente attacco ha colpito l'aeroporto locale, dove avevanon sede le truppe russe. I residenti hanno quindi assistito all'enorme incendio materializzatosi all'orizzonte. La città è adesso avvolta da una cortina di fumo. Secondo quanto riferiscono i residenti locali, l'esplosione avrebbe provocato il panico, tanto tra le fila dei militari russi quanto tra i comuni cittadini. Pare, infatti, che Mosca abbia chiuso tutti i rifugi antiaerei, e che le persone non abbiano un posto dove nascondersi. Alcuni si sarebbero precipitati a lasciare la città. Le informazioni ufficiali sull'attacco all'aeroporto di Melitopol, così come a Belgorod, non sono state ancora confermate. L'agenzia ucraina Unian ha tuttavia ricordato che nelle scorse settimane, sempre a Melitopol, un treno era stato colpito da un lanciagranate. Non si conosce l'autore dell'attacco, né sappiamo se nel blitz fossero coinvolti partigiani ucraini.

Cosa succede a Lysychansk

Nel suo ormai consueto discorso serale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato della battaglia del Donbass, Ucraina orientale, dove missili e attacchi aerei russi continuano a colpire le città. Il nuovo epicentro del conflitto è adesso collocato a Lysychansk. Questo centro urbano si trova al centro di rivendicazioni contrastanti, con le forze russe e ucraine che affermano di averne il controllo. Kiev, come riporta la Bbc, afferma che le sue forze stanno sopportando un intenso bombardamento russo, ma insiste che la città non è stata conquistata.

I separatisti sostenuti dalla Russia affermano invece di essere entrati con successo nella città e di averne raggiunto il centro. I media russi hanno mostrato video di forze separatiste o russe che apparentemente sfilavano per le strade. Fonti russe hanno anche twittato un video in cui si afferma che la bandiera sovietica è stata posta sul centro amministrativo in rovina della città, ma questo non è stato verificato. In ogni caso, Lysychansk è (o era) l'ultima città controllata dagli ucraini a Lugansk, parte della regione industriale del Donbas.

La Russia ha conquistato la vicina città di Severodonetsk il mese scorso.

Commenti