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L’America piange Sara Parks, uccisa da una pallottola vagante

La 13enne afroamericana due anni fa era stata premiata per un tema contro le armi

L’America piange Sara Parks, uccisa da una pallottola vagante

La piccola Sara Parks è morta nella sua casa, trafitta da una pallottola vagante. Strano il destino, proprio lei che due anni fa era stata premiata per il suo tema contro l’uso delle armi. Le ultime parole sono state “mamma, mi hanno sparato”, poco prima di cadere al suolo e morire. Stava guardando la televisione con sua sorella, sedute sul letto, quando a un certo punto una pallottola vagante ha rotto il vetro della finestra e ha raggiunto Sara al fianco. Il giorno del Ringraziamento l’America piange per questa giovane vittima, mentre il suo viso appare tra i titoli dei telegiornali. Non è purtroppo raro che in sobborghi, come quello in cui viveva Sara con la sua famiglia, accadano situazioni del genere. Viveva in un quartiere disagiato di Milwaukee, città del Wisconsin, dove la violenza spesso irrompe nella quotidianità di famiglie normali. Due anni fa era stata premiata per un suo bellissimo tema contro le armi.

“I bambini sono vittime di una violenza delle armi insensata. Di fronte a quello che sono costretta a sentire e vedere ogni giorno la conclusione è una sola: viviamo in uno stato di caos” aveva scritto a soli 11 anni, interpretando il pensiero di molti, con una innocenza e una semplicità uniche. Proprie di una bambina. E oggi la vittima è lei. Per il suo assassinio sono stati arrestati due uomini, di 26 e 27 anni. Entrambi con precedenti penali, accusati anche di furto di armi. Sono stati trovati con almeno tre fucili AK-47, gli stessi che spesso sono stati usati per attacchi in college e università. In alcune zone degli Stati Uniti è possibili acquistare queste armi anche al supermercato. I dati sono preoccupanti, nel 2018 i decessi sono stati più di 13mila i decessi per pallottole e 25mila le persone ferite. Il maggior numero riguarda i ragazzi, 595 bambini sotto gli 11 anni e 2,526 dai 12 ai 17 anni. Questi i dati diffusi dal Gun Violence Archive, aggiornati al 22 novembre. E tra i feriti e i morti vi sono anche moltissimi poliziotti.

Diversi cittadini si sono dati appuntamento davanti alla casa della piccola Sara per ricordarla e sventolare un foglio con le parole tratte dal tema “dobbiamo cominciare a volerci bene di nuovo, l’uno con l’altro”.

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