Più immigrati nei ristoranti e negli alberghi della Francia. Già, perché il Gruppo nazionale degli albergatori e ristoranti indipendenti transalpini ha lanciato un appello al governo di Emmanuel Macron chiedendo a gran voce di semplificar loro la vita – e il lavoro - velocizzando l’ingolfato motore della burocrazia circa l’iter necessario per dare ai migranti un permesso di lavoro valido.
Insomma, vista la penuria di camerieri e inservienti nel settore, ecco come gli extracomunitari possono tornare utili, per non dire utilissimi, alla categoria.
Infatti, secondo i numeri sciorinati dal presidente del Gruppo, Didier Chenet, sono ben 130 mila i posti vacanti nel settore.
Ecco perché allora, come riportato da più organi di stampa d’oltralpe (come, per esempiom Le Figaro), i ristoratori e il governo si sono seduti al tavolo per facilitare la regolarizzazione lavorativa dei migranti, visto che al momento in Francia è possibile dare lavoro
a un rifugiato o a un richiedente asilo politico solo nove mesi dopo la sua richiesta di protezione; mentre i migranti economici, per adesso, non sono neanche autorizzati da Parigi a lavorare senza permesso di soggiorno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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