Strage di Las Vegas

"A Las Vegas mi ha salvata l'iPhone. Ha deviato la pallottola"

Una donna è sopravvissuta perché il suo smartphone ha fermato il proiettile

"A Las Vegas mi ha salvata l'iPhone. Ha deviato la pallottola"

Un colpo di fortuna in una tragedia immane. Così si è salvata una donna che poteva essere la sessantesima vittima di Stephen Paddock, uccisa nella follia omicida che ha squassato Las Vegas.

59 morti, 500 feriti. Così si sono conclusi gli attimi di terrore durante i quali il killer ha scaricato sulla folla che assisteva a un concerto country centinaia di proiettili da una delle finestre del Mandalay Resort.

Una donna si è salvata e la sua storia ha iniziato a circolare sui social network, nonostante nessuno ne conosca al momento l'identità. A raccontarla il tassista che l'ha riportata a casa e a cui lei ha raccontato di come il telefono l'abbia aiutata, deviando una pallottola che avrebbe potuto ucciderla mentre si trovava nell'area del Route 91 Harvest Festival insieme ad altre 22mila persone.

Ancora molti sono i punti da chiarire su quanto successo a Las Vegas. L'Fbi ha interrogato la compagna di Paddock, Marilou Danley, al suo ritorno dalle Filippine, dove si trovava per far visita alla famiglia.

La sua testimonianza non ha però aiutato gli inquirenti.

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