"Li colpiamo come in un safari". La strategia militare per far fuori i russi

La guerra urbana è il peggiore incubo della Russia: nei sobborghi attorno a Kiev si stanno consumando le prime avvisaglie di quello che potrebbe rappresentare per Mosca la strategia di difesa ucraina delle città

"Li colpiamo come in un safari". La strategia militare per far fuori i russi

Colpire i russi uno per uno, cercare i soldati nelle loro postazioni mentre avanzano e costringerli ad andare via. “Avviene proprio come in un Safari”, ha dichiarato un comandante ucraino intervistato da Repubblica mentre coordina le operazioni dei difensori a Irpin, sobborgo a nord di Kiev. E in questa parte di Ucraina, ha aggiunto, è più facile che nel Donbass. Questo, in parte, può spiegare le difficoltà di Mosca nelle attuali avanzate.

A Iripin lo spettro della guerra urbana temuta dalla Russia

Difficile dire se al Cremlino si aspettassero o meno una guerra lampo. Certo è che i generali russi non speravano di arrivare mai a questo punto. E cioè con la prospettiva di una lunga e logorante guerra urbana. Distruggerebbe le città più importanti dell'Ucraina, già provate dai bombardamenti, e provocherebbe un bagno di sangue tra i civili e nelle file di entrambi gli eserciti in lotta.

Irpin, cittadina di 40mila abitanti situata lungo la direttrice di avanzata occidentale verso Kiev, potrebbe rappresentare una drammatica anticipazione di quello che aspetterebbe russi e ucraini in caso di combattimenti nella capitale. La località in questione è strategica. Poco oltre il proprio perimetro urbano c'è il fiume Irpin che funge da confine tra l'oblast di Kiev e la municipalità di Kiev. Vale a dire che se i russi superano Irpin, mettono gli scarponi direttamente all'interno del territorio della capitale. Inoltre in tempo di pace la cittadina rappresenta uno snodo ferroviario importante per le linee dirette verso il nord e l'ovest dell'Ucraina.

Ecco perché i russi stanno provando a tutti i costi lo sfondamento delle difese di Irpin. Ma gli ucraini ovviamente non ci stanno. Il comandante intervistato da Repubblica lo ha fatto intuire chiaramente. Qui si sono radunati gruppi di soldati originari di Irpin e degli altri sobborghi nord occidentali della capitale, tra cui Bucha e Gostomel. Gli uomini in divisa qui presenti conoscono tutti i segreti di questo territorio, tutte le strade, tutte le piazze e tutti gli angoli che i russi potrebbero usare come testa di ponte per l'attacco diretto a Kiev. Giorni fa ha fatto scalpore il video pubblicato dalla Cnn e girato da un abitante di Irpin, in cui era evidente la presenza di carri armati russi tra i complessi residenziali della cittadina.

Sostare tra i palazzi però è un grave pericolo per i soldati di Mosca. I soldati ucraini li individuano subito e riescono a neutralizzarli. Si avvicinano sfruttando strade limitrofe non sorvegliate, si muovono con la sicurezza di chi conosce ogni metro del territorio e poi, prima ancora che le truppe nemiche se ne accorgano, iniziano a sparare.

A volte sono gli stessi abitanti ad allertare. Il servizio di sicurezza ucraino nei giorni scorsi ne ha dato dimostrazione su Twitter. Nella pagina è stato infatti pubblicato un post in cui si pubblicizza un canale Telegram al cui interno i cittadini sono chiamati a pubblicare foto di veicoli russi con tanto di geolocalizzazione. In tal modo i comandi dell'esercito ucraino li scovano e li iniziano a bersagliare.

Una strategia che rischia di far deragliare i piani di Mosca

Il riferimento al Safari fatto dal comandante di Irpin non è quindi un caso. La difesa degli ucraini sta passando tra le grinfie anche di un'autentica “caccia al russo” che ha per teatro la giungla urbana delle città medie e grandi del Paese. Questo spiegherebbe perché Mosca non è ancora riuscita ad affondare il colpo su Kiev, così come su Kharkiv, su Sumy e sulle altre città assediate o parzialmente circondate. Anche a Mariupol, località che più sta patendo le conseguenze della guerra in questi giorni, russi e alleati filorussi di Donetsk stanno avendo non poche difficoltà ad avanzare.

La guerra urbana quindi potrebbe essere l'arma in più degli ucraini, anche in

considerazione del fatto dell'indisponibilità russa al momento di usare la mano pesante sui centri abitati e di provare a sfondare le linee di difesa con la tattica dell'accerchiamento su più fronti delle principali metropoli.

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