Mondo

Libia, scimmia le strappa velo. E le tribù schierano i carriarmati

Dall'episodio è scaturito uno scontro tribale che ha già causato sedici vittime

Libia, scimmia le strappa velo. E le tribù schierano i carriarmati

Tutto è iniziato quando tre uomini della tribù Gaddadfa hanno scatenato una scimmia contro un gruppo di studentesse. È nato così uno scontro tribale nella città di Sabha, in Libia, in cui secondo fonti locali - per il momento non confermate dalle autorità cittadine - 16 persone hanno già perso la vita e 50 sono rimaste ferite.

Secondo quanto raccontano le fonti di stampa l'animaletto avrebbe strappato il velo di una delle studentesse, della tribù locale di Awlad Suleiman, scatenando la reazione dei familiari, che si sono vendicati uccidendo tre persone della tribù rivale e ammazzando anche l'animale.

Secondo un residente del posto, che ha parlato con la Reuters, tra il terzo e il quarto giorno dopo l'episodio la situazione è ulteriormente sfuggita di mano "con l'uso di carriarmati, mortai e altre armi pesanti" nello scontro tra le due famiglie. "Ci sono ancora scontri", ha aggiunto, spiegando che nei luoghi dove si combatte è diventato di fatto impossibile uscire di casa.

Le fazioni armate nella regione meridionale della Libia sono un problema, e non da oggi. Le due potenti famiglie sono tra le più influenti della zona, un hub per migranti e traffici di ogni genere.

Almeno sedici persone sono finite all'obitorio da quanto è iniziato lo scontro e altre 50 persone, dice un portavoce del Sabha Medical Centre, sono state ferite.

"Bombardamenti indiscriminati" hanno fatto vittime tra i locali e tra persone di origine subsahariana, in transito verso il Mediterraneo.

Commenti