L'Isis decapita e appende il corpo di un archeologo di Palmira

Khaled Asaad per oltre 50 anni era stato direttore delle antichità del sito di Palmira. Trucidato dopo un mese di prigionia

L'Isis decapita e appende il corpo di un archeologo di Palmira

Tagliagole dell'Isis di nuovo in azione. I jihadisti dello Stato islamico stavolta hanno decapitato un archeologo siriano, Khaled Asaad, capo delle antichità della storica città di Palmira, e ne hanno appeso il corpo a una colonna della piazza principale del sito patrimonio dell’umanità. La denuncia arriva dal responsabile del dipartimento delle antichità della Siria, Maamoun Abdulkarim.

Il sito archeologico, che si trova nella Siria centrale, è stato conquistato dall’Isis il 21 maggio scorso, dopo il ritiro dell’esercito di Bashar al-Assad, ma non si conosce la reale entità dei danni provocati dai miliziani alle rovine.

Noto per gli studi su Palmira pubblicati su riviste internazionali di archeologia, negli ultimi decenni Asaad aveva lavorato con missioni archeologiche americane, francesi, tedesche e svizzere.

L'archeologo è stato ucciso dopo il tramonto con un coltello, davanti alla folla, dopo un mese di prigionia nelle mani degli estremisti.

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