Nuovi sviluppi nel processo di pace per Gaza: da Sharm el-Sheikh, Donald Trump ha dichiarato che la “fase due” dell’accordo è già iniziata, segnando l’avvio della ricostruzione politica e materiale della Striscia.
Il presidente egiziano Al-Sisi ha annunciato per novembre un vertice al Cairo dedicato alla ripresa economica e infrastrutturale. Intanto, l’Idf ha confermato la consegna alla Croce Rossa dei primi due corpi degli ostaggi israeliani, mentre cresce la pressione su Hamas per il pieno rispetto degli impegni.Idf: "I corpi dei quattro ostaggi restituiti da Hamas sono arrivati in Israele"
Quattro bare di ostaggi deceduti, scortate dalle forze dell'esercito e del servizio di sicurezza israeliani, hanno attraversato poco fa il confine entrando nello Stato di Israele. Lo annuncia l'Idf su X. I feretri sono diretti all'Istituto nazionale di medicina legale, dove verranno eseguite le procedure di identificazione ufficiale. Rappresentanti militari stanno accompagnando le famiglie delle vittime. "L'esercito israeliano - continua il testo - invita il pubblico a mantenere la massima sensibilità e ad attendere le comunicazioni ufficiali: l'identità degli ostaggi deceduti sarà infatti resa nota prima alle famiglie".
Hamas: "In Israele crimini contro i prigionieri palestinesi"
"I nostri prigionieri liberati hanno rivelato le forme più orribili di tortura psicologica e fisica a cui sono stati sottoposti per oltre due anni, in una scena che incarna le più dure espressioni di sadismo e fascismo dell'epoca moderna". Lo scrive Hamas in una nota riportata da Al Jazeera dove esorta le organizzazioni per i diritti umani e quelle umanitarie ad agire contro quelli che definisce "crimini sistematici di Israele contro i prigionieri". Il movimento palestinese definisce "la liberazione dei prigionieri un risultato nazionale e una tappa luminosa della nostra lotta" e ha rivolto le proprie congratulazioni "ai prigionieri liberati, alle loro famiglie resilienti e alle masse del nostro fiero popolo palestinese per il traguardo della loro liberazione".
Crosetto: "Giornata storica per pace, Meloni tra principali attori"
"Ovunque si festeggia una giornata storica per la pace, una giornata di speranza. Una giornata costruita con un lunghissimo lavoro diplomatico dal Presidente Donald Trump, aiutato da Egitto, Qatar e Turchia e supportato da molte altre nazioni che volevano a tutti i costi la pace". È quanto scrive in un post sul social X il ministro della Difesa Guido Crosetto. "Una di loro, una delle nazioni che fin dall’inizio ha creduto in questo piano di pace è stata l’Italia e uno dei principali attori in questi mesi è stata senza dubbio la Presidente Giorgia Meloni", aggiunge Crosetto, "oggi inizia un percorso difficile, complesso, faticoso, pieno di insidie. Il seme piantato va accudito e protetto. E, come ha detto oggi il nostro Presidente del Consiglio, l’Italia è pronta, se il Parlamento autorizzerà (e il Mef darà il suo assenso), a fare la sua parte con le sue Forze Armate e di Polizia
Tajani: "Siamo pronti per ricostruzione Gaza"
A Gaza "sulla ricostruzione siamo pronti" e l'uso di casette prefabbricate potrebbe essere una via ma "siamo ancora veramente alla fase prodromica". Lo ha detto a Cinque Minuti il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Meloni: "Con accordo è più vicino riconoscimento Palestina"
"Chiaramente se viene attuato il piano certo che è più vicino" il riconoscimento della Palestina da parte dell'Italia. Lo ha detto Giorgia Meloni a margine del summit su Gaza in Egitto. "Io punto ad avere uno Stato della Palestina e quindi il riconoscimento dello Stato della Palestina, quindi quando ci saranno le condizioni che sono state poste anche dal Parlamento, certo", ha spiegato. "L'Italia è pronta a fare la sua parte" a Gaza, "è una grande occasione". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Sharm el Sheikh. La premier ha aggiunto: "È una giornata storica, sono fiera che l'Italia ci sia, il ringraziamento per quanto fatto dall'Italia sul piano umanitario per la popolazione di Gaza ma anche a tutti gli sforzi verso la cessazione delle ostilità".
Trump: "Meloni incredibile, molto rispettata"
Donald Trump ha elogiato la premier Giorgia Meloni definendola "una leader incredibile e molto rispettata". Ma prima le ha fatto un complimento sull'aspetto fisico, ammettendo che era politicamente scorretto. "E' molto bella. Se lo dici è la fine della carriera politica ma io lo dico lo stesso perchè è vero", ha aggiunto.
Trump: "Ok ad Hamas come forza di polizia per un periodo"
Un giornalista ha chiesto al presidente Donald Trump quale fosse il suo messaggio ad Hamas in seguito alle notizie secondo cui il gruppo svolgerà un ruolo di forza di polizia palestinese: "Abbiamo dato loro l'approvazione per un periodo di tempo", ha detto il presidente americano. "Vogliono porre fine ai problemi e lo hanno detto apertamente, e abbiamo dato loro l'approvazione per un periodo di tempo. Penso che andrà tutto bene", ha aggiunto.
Trump: "Primi passi i più difficili, ora pace durevole"
"I primi passi verso la pace sono sempre i più difficili, e oggi li abbiamo compiuti insieme. Tutto lo slancio ora è rivolto verso una pace grande, gloriosa e duratura": lo afferma Donald Trump nel discorso ai leader riuniti a Sharm el Sheik, secondo le anticipazioni della Casa Bianca.
Usa, Egitto, Qatar e Turchia firmano l'accordo di pace per Gaza
Donald Trump ha firmato l'accordo di pace per Gaza a Sharm el Sheik. Poco dopo e' toccato al presidente egiziano al Sisi, con cui co-presiede il vertice egiziano sul futuro della Striscia, al presidente turco Erdogan e al premier del Qatar, tutti Paesi mediatori dell'accordo. Il pubblico ha tributato un applauso
Trump: "Un giorno straordinario per il Medio Oriente"
Il vertice di Gaza è "un giorno straordinario per il Medio Oriente". Lo ha detto Donald Trump.
Trump a Sharm posa con i leader, foto a due anche con Meloni
Foto 'a duè di Donald Trump con gli oltr venti leader presenti al vertice per la pace di Sharm el Sheikh. Da un podio allestito al centro congressi, con la scritta 'Peace 2025' davanti e il logo del 'Summit for peacè dietro, il presidente sta chiamando uno dopo l'altro i capi di Stato e di governo presenti. In molte foto Trump mostra il pollice alzato e posa con un'espressione soddisfatta. Anche la premier Meloni è salita sul palco. Trump l'ha accolta allargando le braccia, poi i due hanno posato stringendosi la mano. Dopo qualche scambio di battute, la premier ha lasciato posto ai suoi omologhi ringraziando il presidente statunitense con le mani giunte.
Trump: "È iniziata già la fase 2 dell'accordo per Gaza"
"La fase due dell'accordo a Gaza è già iniziata". Lo ha detto Donald Trump a Sharm El Sheikh.
Al Sisi, a novembre al Cairo vertice su ricostruzione Gaza
Una conferenza al Cairo a novembre per "la rapida ripresa e la ricostruzione" è stata annunciata dal presidente dell'Egitto Abdel Fattah al-Sisi negli incontri con i leader al summit di pace per Gaza a Sharm el-Sheikh. Come riferisce la presidenza egiziana, l'obiettivo è "costruire sullo slancio generato" da questo vertice. Al-Sisi ne ha parlato anche nel bilaterale con il presidente Donald Trump, auspicando il sostegno degli Stati Uniti a questa iniziativa.
Idf: consegnati a Croce Rossa i primi due corpi di ostaggi
L'Idf ha affermato i resti di due ostaggi deceduti sono stati consegnati alla Croce Rossa a Gaza. Lo riporta Sky News. Secondo l'esercito, si "continuerà" con il trasferimento di altre due salme, aggiungendo che Hamas "è tenuta a rispettare l'accordo e a compiere gli sforzi necessari per restituire tutti i caduti". In precedenza, Hamas aveva dichiarato che i corpi di quattro ostaggi sarebbero stati consegnati oggi nell'ambito dello scambio di prigionieri con Israele.
Trump: "Vorrei avere Al Sisi nel consiglio pace per Gaza"
Donald Trump ha detto di voler Al Sisi all'interno del consiglio per la pace per Gaza. "Molti leader vogliono farne parte", ha aggiunto il presidente americano.
Katz: "Solo 4 corpi ostaggi? Hamas non rispetta obblighi"
Il ministro della Difesa israeliano afferma che Hamas "non adempie ai propri obblighi" annunciando la consegna di solo quattro corpi di ostaggi israeliani oggi. "Il compito urgente che tutti noi siamo impegnati a svolgere ora è garantire il ritorno a casa di tutti gli ostaggi deceduti. L'annuncio di Hamas della prevista restituzione di 4 corpi oggi rappresenta un inadempimento dei propri obblighi", ha scritto Katz su X. "Qualsiasi ritardo o deliberata elusione sarà considerata una palese violazione dell'accordo e sarà perseguita di conseguenza", ha aggiunto.
Trump arrivato a Sharm per il vertice sulla pace
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è arrivato all'aeroporto internazionale di Sharm El-Sheikh per partecipare al summit della pace. Lo riferiscono fonti egiziane aeroportuali.
Trump era atteso alle 13.45, ora locale egiziana, secondo il programma originario, ma è arrivato oltre tre ore dopo a causa del prolungarsi della sua visita in Israele. L'Air Force one è stato scortato da sei caccia, come si è visto nelle immagini delle fasi di atterraggio trasmesse in diretta dalle televisioni. Prima di atterrare, l'aereo ha sorvolato per alcuni minuti l'area dello scalo.
Istanbul ha fatto pressioni per impedire Netanyahu a Sharm
La Turchia ha esercitato pressioni per impedire la presenza di Netanyahu al vertice su Gaza: lo dicono fonti diplomatiche all'Afp.
Hamas: "Oggi restituiti 4 corpi degli ostaggi deceduti"
Hamas ha confermato che rilascerà oggi i corpi di quattro dei 28 ostaggi israeliani deceduti. Non è ancora chiaro quando gli altri corpi saranno restituiti a Israele.
Detenuti palestinesi arrivati a Gaza
I giornalisti dell’Associated Press riferiscono di aver visto autobus trasportare i prigionieri liberati fino all’ospedale Nasser nella città meridionale di Khan Younis, dove enormi folle si sono radunate per accoglierli. I detenuti sono stati rilasciati questa mattina come parte dell’accordo, che ha incluso anche la liberazione degli ostaggi detenuti da Hamas.
Liberati tutti i detenuti palestinesi previsti dall'accordo
Tutti i detenuti palestinesi che dovevano essere liberati nell'ambito dell'accordo di pace sono stati rilasciati dalle prigioni israeliane, ha dichiarato un portavoce dell'Idf al Times of Israel.
Trump alla Knesset: "Oggi giorno di profonda goia e speranza"
"Oggi è un giorno di profonda gioia e speranza. Per ringraziare Dio, Abramo e Isacco". Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, parlando alla seduta plenaria della Knesset, il Parlamento israeliano.
Lapid a Trump: "Grazie per gli ostaggi, un errore non darle il Nobel"
Il leader dell'opposizione israeliana, Yair Lapid, ha parlato alla Knesset e ringraziato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. "Signor Presidente, ha salvato la vita degli ostaggi. Grazie". Secondo Lapid, il fatto che Trump non abbia ricevuto il Premio Nobel per la Pace è stato un "grave errore da parte della commissione".
Famiglie dei rapiti: "Scioccate, avremo solo 4 salme oggi"
Le famiglie dei rapiti affermano di essere rimaste "scioccate e sconvolte" nel ricevere oggi l'informazione che solo quattro salme delle 28 vittime rapite e trattenute da Hamas saranno restituite. "Questa è una palese violazione dell'accordo da parte di Hamas. Ci aspettiamo che il governo israeliano e i mediatori agiscano immediatamente per correggere questa terribile ingiustizia. Le famiglie stanno attraversando giorni particolarmente difficili, colmi di profondo dolore. Non abbandoneremo nessun ostaggio. I mediatori devono far rispettare i termini dell'accordo e assicurare che Hamas paghi un prezzo per questa violazione".
Il presidente della Knesset paragona Trump a Ciro il Grande
Il presidente della Knesset Amir Ohana ha definito il presidente degli Stati Uniti Donald Trump un "colosso che sarà consacrato nel pantheon della storia", dichiarando che il popolo ebraico lo ricorderà "tra migliaia di anni": "Signor Presidente, lei si presenta al popolo di Israele come un gigante della storia ebraica, uno per il quale dobbiamo guardare indietro, due millenni e mezzo nella notte dei tempi, per trovare un parallelo, in Ciro il Grande". Ha detto Ohana, riferendosi al re persiano che permise agli ebrei di tornare dall'esilio in Babilonia e di ricostruire il loro Tempio a Gerusalemme.
Portavoce Anp: "Chiediamo elezioni entro un anno dalla fine della guerra"
Abu Mazen "ha chiesto elezioni entro un anno dalla fine della guerra, elezioni parlamentari e presidenziali. Noi stiamo chiedendo elezioni dal 2021, Israele ha impedito ai palestinesi di esercitare la volontà di decidere del loro futuro". Lo ha dichiarato Ahmed Fattouh, portavoce di Fatah, il partito che guida l'Autorità nazionale palestinese, in collegamento con L'Aria che tira su La7. "C'è un decreto presidenziale che stabilisce chi può partecipare alle elezioni. "Chi partecipa deve aderire agli accordi internazionali", ha spiegato. Qualsiasi tentativo da parte dei movimenti di estrema destra che intendono entrare nel processo, deve cambiare. Chi entra, deve scegliere la pace e diventare un partito politico, con un'agenda nazionale chiara. Noi vogliamo uno Stato palestinese con un unico governo", ha dichiarato ancora il portavoce.
Netanyahu: "Con Trump possibili nuovi accordi con i Paesi arabi"
Con Trump, "Israele può firmare nuovi trattati di pace con i Paesi arabi o musulmani". La ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel suo intervento alla Knesset.
Netanyahu: "Ora bisogna occuparsi del disarmo di Hamas"
"Ora bisogna occuparsi del disarmo di Hamas in modo che non sarà più una minaccia per Israele". Lo ha detto Benjamin Netanyahu parlando alla Knesset. "Lei - ha aggiunto rivolgendosi al presidente Donald Trump che gli sedeva vicino - ha sostenuto la mia idea di mandare le truppe nelle loro roccaforti. Avevamo ragione, Hamas si è arresa. Lei ha cambiato la situazione".
Portavoce Anp: "Pronti per governare Gaza"
"L'Anp è pronta da molti anni a governare Gaza". Lo ha dichiarato Ahmed Fattouh, portavoce di Fatah, il partito che guida l'Autorità nazionale palestinese, in collegamento con L'Aria che tira su La7. "Hamas ha fatto un colpo di stato, noi come Fatah abbiamo voluto evitare una guerra civile, per questo non ci siamo scontrati. L'Anp è presente a Gaza, lavora in scuole e ospedali, abbiamo molti impiegati nella striscia che non hanno potuto lavorare a causa del governo di Hamas", ha spiegato. "I palestinesi stanno chiedendo il ritorno della legittimità dell'Anp a Gaza. Una volta hanno votato per Hamas, ora i sondaggi dicono che voterebbero per noi e per Fatah. Ci auguriamo possa esserci il ritorno alla sovranità popolare e il supporto da parte di tutte le fazioni palestinesi all'Anp", ha aggiunto.
Meloni arrivata a Sharm el-Sheik per il vertice di pace
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è giunta all’aeroporto internazionale di Sharm el-Sheikh per partecipare alla cerimonia di firma del Piano di pace per il Medio Oriente. Ad accoglierla, insieme alla delegazione italiana, il ministro egiziano dell'Aviazione civile, Sameh el Hefny, e l’ambasciatore d’Italia in Egitto, Michele Quaroni.La presidente Meloni è attesa all’International Convention Center, sede ufficiale dei lavori, dove sarà accolta dal presidente della Repubblica Araba d’Egitto, Abdel Fattah al-Sisi. Alle ore 15 è prevista la foto di famiglia con i leader partecipanti. A seguire avrà luogo la cerimonia di firma del Piano di Pace per il Medio Oriente.
Netanyahu: "I nostri nemici hanno capito che il 7 ottobre è stato un errore catastrofico"
"Abbiamo pagato un prezzo altissimo per la guerra ma sappiamo che nostri nemici hanno capito quanto potenti e risoluti siamo, hanno capito che l'attacco 7 ottobre è stato un errore catastrofico, e questo è la base della pace, la pace grazie alla forza". Lo ha detto Benjamin Netanyahu parlando alla Knesset.
Netanyahu promette impegno per la pace
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha promesso di "impegnarsi per questa pace" nel suo discorso alla Knesset alla presenza del presidente Usa Donald Trump. "Oggi, il calendario ebraico segna la fine di due anni di guerra", aggiunge. Il cessate il fuoco è iniziato venerdì e ha previsto lo scambio di prigionieri palestinesi con ostaggi. Le fasi successive del cessate il fuoco tra Israele e Hamas sono tuttavia ancora in fase di definizione.
I bus con i prigionieri palestinesi arrivati a Ramallah
Gli autobus che trasportano alcuni prigionieri palestinesi rilasciati da Israele sono arrivati a Ramallah. Lo scrive Al Jazeera. In precedenza anche gli autobus che trasportavano prigionieri rilasciati erano partiti dalla prigione del Negev, nel sud di Israele, per dirigersi a Gaza.
Netanyahu parla con Al-Sisi, andrà a vertice Sharm el-Sheikh
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha parlato al telefono con il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi, alla presenza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo quanto riportato da Channel 12. Stando a quanto riferito, nella telefonata, che sarebbe stata mediata da Trump alla Knesset, Netanyahu ha accettato l'invito del leader egiziano a partecipare al vertice internazionale di oggi a Sharm el-Sheikh sul piano di pace per Gaza. Al-Sisi ha evitato di parlare con Netanyahu durante la guerra e inizialmente non aveva invitato il premier al vertice odierno. Tra i leader mondiali presenti ci saranno anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas saranno tra i 30 leader mondiali presenti al vertice, insieme ai leader di Qatar e Indonesia. Netanyahu si è rifiutato di sostenere un ruolo dell'Autorità Nazionale Palestinese nella Striscia di Gaza del dopoguerra, mentre Trump non lo ha escluso. Channel 12 riferisce inoltre, senza citare una fonte, che sono in corso i preparativi per una possibile visita in Israele domani del presidente indonesiano Prabowo Subianto.
Meloni: "Giornata storica, la pace si costruisce coi fatti, non con le parole"
"Oggi è una giornata storica. Gli ostaggi sono stati liberati: un risultato straordinario, frutto della determinazione della diplomazia internazionale e dell'attuazione della prima parte del Piano di pace del Presidente americano Donald Trump". Lo afferma sui social la premier Giorgia Meloni. "Ora si apre una nuova fase: consolidare il cessate il fuoco e dare piena attuazione all'accordo per costruire un futuro di pace e stabilità duratura. L'Italia continuerà a sostenere con convinzione questo percorso - aggiunge -, nella consapevolezza che la pace si costruisce con i fatti, non con le parole".
Trump: "Forse è la cosa più importante che ho fatto"
In un'intervista telefonica dall'Air Force One con Barak Ravid di Axios, mentre era in viaggio verso Israele, il presidente Trump ha dichiarato che l'accordo di pace per Gaza "potrebbe essere la cosa più importante in cui abbia mai preso parte".
Liberati gli altri 13 ostaggi di Hamas
Nell'area di Khan Younis Hamas ha rilasciato gli altri 13 ostaggi israeliani. Sono stati consegnati alla Croce Rossa. Tutti i rapiti il 7 ottobre 2023 ancora in vita sono stati liberati.
Croce rossa verso Sud per il rilascio di altri ostaggi
L'Idf rende noto che le squadre della Croce Rossa si stanno muovendo verso il sud di Gaza dove saranno rilasciati altri ostaggi.
Nella piazza degli ostaggi viene acclamato Trump
Migliaia di persone, radunate nella piazza degli ostaggi a Tel Aviv, applaudono mentre guardano il maxischermo sul quale da un lato Donald Trump scende dall'Air Force 1 e dall'altro i furgoni consegnano gli ostaggi alle loro famiglie in Israele. Quando è arrivata la conferma ufficiale del rilascio, la piazza è esplosa in un abbraccio collettivo, tra pianti, abbracci e cori di speranza.
Visite mediche per i primi ostaggi liberati
I sette ostaggi liberati sono arrivati al punto di accoglienza iniziale in territorio israeliano, come rende noto l'Idf. Personale della direzione delle Risorse Umane dell'Idf e squadre mediche dell'esercito stanno accompagnando Eitan Mor, Alon Ohel, Ziv Berman, Gali Berman, Guy Gilboa-Dalal, Omri Miran e Matan Angrest, che saranno sottoposti a una prima valutazione medica e si riuniranno con le loro famiglie presso il punto di accoglienza nel sud di Israele. Rappresentanti dell'Idf stanno accompagnando tutti i familiari in attesa presso l'ospedale, continuando a fornire loro aggiornamenti costanti.
Herzog, questa è una mattina di grande speranza
"Questa è una mattina di grande speranza e grande preghiera. Una mattina in cui ci aspettiamo e desideriamo vedere tutti a casa, fino all'ultimo". Lo ha dichiarato il presidente di Israele Isaac Herzog.
Sette ostaggi consegnati da Hamas alla Croce Rossa
Sette ostaggi sono stati consegnati da Hamas alle squadre della Croce Rossa nel nord di Gaza. Stanno bene e stanno in piedi autonomamente. Lo confermano fonti israeliane e arabe. I sette ostaggi rilasciati da Hamas nel nord di Gaza sono Guy Gilboa-Dalal, Alon Ohel, Omri Miran, Gali e Ziv Berman, Matan Angrest ed Eitan Mor.

Media, tra i primi ostaggi da liberare, sei rapiti a Gaza city
Secondo i media israeliani, tra gli ostaggi che dovrebbero essere liberati nella prima fase figurano Eitan Mor, Gali e Ziv Berman, Matan Angrest, Omri Miran e Alon Ahel. I sei dovrebbero essere rilasciati dalla città di Gaza.
"Croce rossa a Deir al-Balah per la consegna degli ostaggi"
I veicoli della Croce rossa sono arrivati al punto d'incontro a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, in vista della consegna degli ostaggi da parte di Hamas. Lo riferiscono i media israeliani citando Al-Jazeera. La notizia è stata poi confermata dall''Idf.

A centinaia confluiscono a Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv
Dall'alba di oggi centinaia e centinaia di persone stanno confluendo in Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv in attesa del rilascio degli ostaggi israeliani da parte di Hamas.
Messaggio di Bibi e Sara Netanyahu sui lettini per gli ostaggi
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e sua moglie Sara hanno allegato un biglietto personale per gli ostaggi che stanno tornando, insieme al kit di accoglienza preparato per loro e che troveranno nella stanza di ospedale che li accoglierà. Sul biglietto c'è scritto: "A nome di tutto il popolo di Israele, bentornato! Ti abbiamo aspettato, ti abbracciamo. Sara e Benjamin Netanyahu". Lo rende noto l'ufficio del primo ministro. Il kit include, tra le altre cose, abbigliamento e oggetti personali, un computer portatile, un telefono cellulare e un tablet.
Hamas pubblica lista 20 ostaggi vivi in via di rilascio
L'ala militare di Hamas ha pubblicato l'elenco dei 20 ostaggi che saranno rilasciati vivi oggi. L'elenco non è diverso da quello noto in Israele: Bar Kuperstein, Eviatar David, Yosef Haim Ohana, Segev Kalfon, Avitan Or, Elkana Buchbot, Maxim Harkin, Nimrod Cohen, Matan Tsengauker, David Cuneo, Eitan Horn, Matan Engerst, Eitan Mor, Gali Berman, Ziv Berman, Omri Miran, Alon Ohel, Guy Gilboa-Dalal, Rom Breslavsky e Ariel Cune
"Famiglie ostaggi avvertite di avvicinarsi al confine con Gaza"
Alcune famiglie che vivono lontano dal sud di Israele hanno ricevuto messaggi di iniziare a dirigersi verso la base di Rèim al confine con la Striscia di Gaza in vista del previsto rilascio dei loro parenti, riportano i media dello Stato ebraico. Secondo l'emittente Channel 12, i rilasci avverranno in due fasi a partire dalle 8 ora locale (le 7 in Italia). Alle 10 gli ostaggi ancora in vita saranno rilasciati da Khan Younis e da altre aree dell'enclave palestinese, riporta il media israeliano.
Trump: "Gaza? La guerra è finita"
"La guerra è finita". Lo ha detto Donald Trump rispondendo a una domanda su Gaza a bordo dell'Air Force One, secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg. Gaza sembra un'"area di demolizione. Andrà tutto bene".