Guerra in Ucraina

"Sfruttate la guerra". L'Isis torna a minacciare l'Europa

L'Isis vuole a provare a sfruttare la guerra in Ucraina per tornare a colpire il mondo occidentale: lo ha detto il suo nuovo portavoce, Abu-Omar al-Muhajir, con un lungo messaggio su Telegram. "Offensiva globale"

"Sfruttate la guerra". L'Isis torna a minacciare l'Europa

Sfruttare la "distrazione" del mondo Occidentale occupato ad aiutare l'Ucraina contro l'invasione di Putin per tornare a colpire nel cuore e terrorizzare lo svolgimento della vita quotidiana: è questa l'intenzione dell'Isis che è tornata a farsi sentire tramite il suo nuovo portavoce, Abu-Omar al-Muhajir, che ha diffuso un messaggio su Telegram esortando i suoi sostenitori a sfruttare il conflitto in Ucraina, dove "i crociati si combattono fra loro" per organizzare nuovi attacchi in Occidente.

L'Isis torna all'attacco

"Annunciamo, affidandoci a Dio, una sacra campagna di vendetta per la morte di Abu Ibrahim al-Qurashi e dell'ex portavoce del gruppo", ha affermato un messaggio audio attribuito all'Isis e diffuso su Telegram, secondo quanto riportano alcuni organi di stampa internazionali tra cui Press tv e Jerusalem Post. Nel videomessaggio, diffuso durante il Ramadan, Abu Omar al-Muhajjr ha chiesto una "offensiva globale" per vendicare la morte del leader dell'Isis Abu Ibrahim al-Qurashi ucciso lo scorso febbraio durante un'operazione degli americani in Siria, e dell'ex portavoce del gruppo al-Muhajir abu Hamza al-Qurashi. Nel discorso, intitolato "Combattili e Dio li castigherà per mano tua", Muhajjr ha chiesto che vengano effettuati più attacchi in Europa perchè "i tempi sono maturi". L'Isis ha confermato la morte di Abu Ibrahim al-Qurashi il 10 marzo e ha annunciato presentato Abu Hasan al-Hashemi al-Qurashi come nuovo leader, del quale si conosce ancora molto poco ma è il terzo capo del gruppo dalla sua nascita.

"Colpite anche Israele"

Il portavoce dell'Isis si è rivolto "a tutti i leoni del Califfato e ai combattenti dello Stato Islamico ovunque. Se colpite, colpite duramente in modo da causare dolore e terrorizzare". Si spera, ha aggiunto il portavoce del gruppo jihadista, che la guerra in Ucraina non termini fino a quando non verranno bruciati "i crociati e distrutti i loro territori". Citando gli attacchi terroristici di marzo in Israele rivendicati dal gruppo terroristico, ha invitato i sostenitori a "seguire la loro strada, armarsi di armi e compiere ulteriori attacchi". Il riferimento riguarda l'attacco ad Hadera, che ha causato la morte dei due giovani agenti di polizia di frontiera, Yezen Falah e Shirel Abukarat. Questi atti hanno causato dolore agli ebrei e hanno mostrato al mondo "che c'è una differenza tra coloro che combattono e muoiono per Dio e coloro che combattono per slogan politici vuoti", ha affermato, elogiando gli aggressori e dicendo che "hanno combattuto e sono stati uccisi per amore di Allah".

Gerusalemme, secondo il portavoce, potrebbe essere liberata solo con il ritorno del califfato, non dai leader palestinesi che ha chiamato "terroristi laici".

"I politici musulmani moderni che cercano di liberare Gerusalemme non sono altro che marionette nelle mani di Israele e dell'Occidente", ha concluso.

Commenti