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L'Obama inglese si ritira dalla corsa per la successione a Milliband

Chuka Umunna, considerato favorito nella successione a Milliband per la guida dei laburisti inglesi, si è fatto indietro perché non reggeva lo stress

Chuka Umunna
Chuka Umunna

I bookmakers lo davano favorito per la successione a Ed Milliband alla guida del partito laburista inglese. Ma lui non ha retto la pressione e si è ritirato dalla corsa. Chuka Umunna, soprannominato l'Obama inglese, 36 anni, si è ritirato a soli 3 giorni dall’entrata in lizza ufficiale, e malgrado i favori del pronostico. Alla stampa ha motivato il suo ritiro con le "gravi preoccupazioni sull'impatto della corsa per i propri cari". Il politico, di origine nigeriana, spiega di aver sottostimato il livello in cui la sua famiglia sarebbe stata sottoposta a pressioni. Ha detto tuttavia che resterà attivo nel partito e non abbandonerà gli obiettivi prefissi, scusandosi con quanti lo avevano sostenuto.

Il Labour annuncerà il suo nuovo il 12 settembre, dopo un processo di selezione interna che ha già visto schierarsi diversi membri del movimento. Restano candidati la portavoce degli Affari interni del partito, Yvette Cooper, il portavoce della Salute, Andy Burnham, un'altra portavoce anch'essa alla Salute, Liz Kendall, la portavoce per lo Sviluppo interno, Mary Creagh. Ma è possibile che spuntino altri candidati.

Troppo stress alla base della scelta

"Fin dalla notte della nostra sconfitta elettorale - ha raccontato Umunna - sono stato sottoposto a un livello di pressione aggiuntiva" e "non mi sono sentito a mio agio in questa esperienza". Inizialmente, spiega il politico, aveva creduto di essere pronto ad affrontare la sfida, ma dopo "un’ulteriore riflessione" ci ha ripensato e si è fatto da parte. Per il momento Umunna non ha offerto il proprio endorsement ad un altro pretendente. Al momento, conclude, lui resta concentrato nel ruolo di ministro delle Attività Produttive nel governo ombra dell’opposizione laburista.

Qualcuno ha sospettato che alla base del ritiro ci fossero possibili rivelazioni o indagini più approfondite della stampa sulla sua figura e la sua famiglia. Ma dal suo entourage smentiscono ogni illazione. Figlio di un immigrato nigeriano e di una giurista dell’alta borghesia anglo-irlandese, Umunna era stato dato per favorito numero uno per il dopo-Miliband dal Financial Times.

Suo padre, che aveva fatto fortuna in Gran Bretagna partendo dal nulla, morì in Nigeria quando Chuka era ancora piccolo in circostanze tragiche e mai chiarite.

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