Una lotteria degli orrori che condensa in sé tutte le barbarie pregresse, presenti e future. O almeno le riassumerebbe se ogni giorno il mondo non aprisse i giornali con il terrore di scoprire nuovi, agghiaccianti, crimini.
Protagonisti sono sempre loro, i tagliagole dell'Isis: questa volta, come svela un rapporto di Human Rights Watch, gli osservatori internazionali avrebbero scoperto come i miliziani islamisti siano soliti stuprare sistematicamente le donne e le ragazze prigioniere, sottoposte ad ogni tipo di violenza sessuale. Addirittura, organizzerebbero una perversa estrazione a sorte per decidere quali donne e quali ragazze violentare. Donne e ragazze ma anche bambine, addirittura di otto anni: l'estrazione consente di "assegnare" le varie vittime ai diversi aguzzini, che oltre alla violenza traggono piacere anche dalla tortura psicologica delle malcapitate.
Nei territori iracheni controllati dal sedicente Stato Islamico, in particolare, lo stupro delle prigioniere e delle donne civili sarebbe una triste ma ben nota abitudine, mentre le bambine vengono convertite all'islam a forza e quindi date in sposa ai guerriglieri, che dal matrimonio in poi ne sono proprietari.
Il quotidiano britannico The Daily Mail racconta le storie di diverse donne rapite e violentate, in quello che esse stesse descrivono come un perverso film dell'orrore, con le donne stuprate a turno e quindi consegnate a nuovi torturatori in attesa di affrontare l'ennesimo supplizio: "Gli uomini dell'Isis sono semplicemente delle bestie".
Il foglio londinese riporta in particolare la storia di una dodicenne yazida violentata per giorni da sette miliziani del sedicente Stato Islamico
dopo essere stata rapita dalla popria casa: "Li ho supplicati di non toccarmi e di lasciarmi andare - ha raccontato Jalila - Ero solo una ragazzina e ho chiesto loro cosa volevano da me. Mi hanno stuprata per tre giorni."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.