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Luna park messicano offre ai visitatori una notte da clandestini

L’iniziativa promossa dai responsabili del parco tematico ha profondamente irritato diverse associazioni nazionali che si battono per i diritti dei migranti

Luna park messicano offre ai visitatori una notte da clandestini

In Messico divampa la polemica a causa della decisione di un parco tematico di proporre ai propri visitatori una nuova “attrazione”: vivere un’esperienza da “immigrati clandestini”.

L’iniziativa è stata concepita dai responsabili del Parque EcoAlberto, situato a Nord di Città del Messico. La struttura ha infatti recentemente proposto ai turisti la Caminata Nocturna, un’attrazione consistente nel simulare una traversata analoga a quella compiuta dai Messicani decisi a entrare illegalmente negli Usa. Pagando l’equivalente di 24 dollari americani, i visitatori potranno intraprendere un vero e proprio “viaggio da clandestini”. Costoro infatti attraverseranno di notte remote località desertiche del Paese, cercando di non “farsi scoprire” da figuranti travestiti da rangers statunitensi. Al termine della marcia, i membri della comitiva proveranno l’ebbrezza di “superare il confine”, in quanto potranno arrampicarsi su un finto “muro” che richiama la barriera posta lungo la frontiera tra Messico e Usa.

La trovata della Caminata Nocturna ha profondamente irritato diverse associazioni nazionali che si battono per i diritti dei migranti. Ad esempio, il Centro de los Derechos Humanos Miguel Agustín Pro Juárez ha definito “scandalosa” l’attrazione ideata dalla dirigenza del Parque EcoAlberto e ha poi accusato quest’ultima di “banalizzare il dramma dell’emigrazione”.

I responsabili del parco divertimenti hanno reagito alle critiche negando di volere ridicolizzare il tema-migranti. Maribel Garcia, comproprietaria della struttura, ha quindi affermato che l’obiettivo della Caminata Nocturna sarebbe proprio “sensibilizzare i Messicani circa i pericoli e le sofferenze che caratterizzano la vita di un clandestino”. Alla base della controversa trovata, inoltre, vi sarebbero ragioni di “carattere economico”. La Garcia ha infatti dichiarato: “Da anni, il territorio in cui si trova il nostro parco tematico è in preda a una drammatica crisi occupazionale.

Di conseguenza, abbiamo deciso di pubblicizzare un’attrazione capace di incuriosire un gran numero di turisti, al fine di aiutare le attività commerciali della zona a risollevarsi”.

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