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Marocco, 17enne rapita e violentata per 25 giorni da 20 uomini

La drammatica storia di Oumaima, una 17enne di Casablanca rapita mentre stava facendo la spesa e violentata per oltre 3 settimane da 20 uomini. Uno degli aguzzini, mosso a pietà, la libera e la lascia tornare a casa: la ragazzina si trova ora in ospedale con numerose ferite ed un serio trauma psicologico

Marocco, 17enne rapita e violentata per 25 giorni da 20 uomini

Orrore in Marocco, dove una ragazzina di soli 17 anni è stata rapita e violentata da 20 uomini fino a quando uno dei suoi aguzzini, mosso a pietà, non ha deciso di liberla. A rendere ancora più grave l'episodio, il fatto che due degli stupratori fossero già stati denunciati per il medesimo reato dalla vittima.

Protagonista della drammatica vicenda una giovane di nome Oumaima, catturata durante lo scorso mese di dicembre a Moulay Rachid-Sidi Othmane, quartiere di Casablanca, mentre stava andando a fare delle commissioni. Minacciata con un coltello, la 17enne è stata costretta a seguire gli uomini all'interno di una baraccopoli, dove sono stati commessi gli abusi.

Sequestrata ed obbligata ad ingerire delle sostanze tossiche, è stata violentata a turno da ben 20 uomini per oltre tre settimane.

Stuprata e vessata per 25 giorni, Oumaima è infine riuscita a convincere uno dei suoi stupratori a lasciarla andare, supplicandolo di avere pietà di lei. L'uomo ha fortunatamente ascoltato le sue preghiere, permettendole di fuggire, così la 17enne ha potuto tornare dalla propria famiglia.

Sono stati alcuni vicini di casa a soccorrere la ragazza, trovandola distesa sul ciglio della strada. La madre della giovane, che da giorni stava disperatamente cercando la figlia ed aveva già denunciato la sua scomparsa, ha seguito la minorenne in ospedale subito dopo essere stata informata del suo ritrovamento.

Ricoverata presso la struttura ospedaliera di Ibn Rochd di Casablanca, la giovane è subito apparsa in gravi condizioni di salute. Oltre alle lesioni interne causate dai ripetuti stupri, anche alcune infezioni riscontrate agli organi genitali della ragazzina.

A preoccupare maggiormente i sanitari, tuttavia, è il precario stato psicologico della 17enne, rimasta fortemente traumatizzata dai tanti giorni di calvario vissuti.

Interrogata dagli inquirenti che si stanno ora occupando di rintracciare tutti i responsabili, Oumaima non ha voluto rilasciare dichiarazioni. I ricordi delle molteplici violenze sono ancora troppo vividi in lei, che teme forse delle ripercussioni da parte dei suoi aguzzini.

Al momento la polizia marocchina ha rintracciato solo 3 uomini, 2 di questi già denunciati in passato dalla ragazzina due anni fa.

Questa vicenda ha naturalmente scosso l'opinione pubblica. Il caso ricorda molto quello di un'altra 17enne, Khadija, anch'ella rapita e violentata da un gruppo di uomini lo scorso 2018.

Numerosi gruppi Facebook sono stati aperti in favore di Oumaima, due di questi si chiamano rispettivamente “Siamo tutti Oumaima” e “Kulna Oumaima”.

In Marocco, infatti, il problema degli stupri è drammaticamente reale e molto sentito dai cittadini.

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