Coronavirus

Mascherine obbligatorie in Germania: fino a 10mila euro di multa per chi non le indossa

Le nuove regole in vigore da lunedì in tutti gli Stati tedeschi prevedono l'obbligo di indossare le mascherine sui mezzi pubblici e nei negozi. E nel Paese, dopo le riaperture parziali, torna a salire l'indice dei contagi

Mascherine obbligatorie in Germania: fino a 10mila euro di multa per chi non le indossa

In Germania è arrivato l’obbligo di indossare la mascherina per frenare la diffusione del coronavirus. In tutti i Länder tedeschi sarà indispensabile o "fortemente raccomandato" coprirsi naso e bocca, in particolare sui mezzi pubblici e nei negozi o centri commerciali. Nel Nord Reno Westfalia, le mascherine saranno richieste anche negli studi medici e per ritirare il cibo take away nei ristoranti, mentre in Assia e nella Renania-Palatinato bisognerà indossarle anche per andare in banca e alla posta.

Nella maggior parte degli Stati tedeschi la regola si applicherà a tutti i cittadini, compresi i bambini a partire dai sei anni di età. Ma ci sono anche delle eccezioni. In Sassonia-Anhalt, ad esempio, dovranno coprirsi naso e bocca nei negozi e sugli autobus anche i piccoli dai due anni in su. Non importa, inoltre, se si indossa un dispositivo con filtro, una mascherina chirurgica, o una di quelle cucite in casa. L’importante, si legge in un vademecum pubblicato sulla Deutsche Welle, è che le vie respiratorie siano coperte, fosse anche con una sciarpa.

Multe fino a 10mila euro per chi non rispetta le regole

A fare eccezione, oltre ai bambini, saranno soltanto i cittadini che soffrono di asma o altre patologie respiratorie. E per chi non rispetta le prescrizioni si prevedono multe salate. Gli importi delle sanzioni variano a seconda dei Länder e possono arrivare fino a 10mila euro. In Baviera, lo Stato che sinora ha optato per le disposizioni più rigide, si parte da 150 euro per chi viene trovato in metropolitana senza mascherina, per arrivare ai 5mila euro di multa per i titolari di attività commerciali che non forniscono i Dpi ai dipendenti.

Nella maggior parte delle regioni il valore della sanzione sarà proporzionale al numero delle infrazioni commesse, fino ad arrivare alla cifra record di 10mila euro. Le mascherine, però, restano difficili da reperire. E allora c’è chi le recapita a domicilio, come nel Saarland, dove il governo regionale le fornisce direttamente ai cittadini, e chi sceglie invece di lasciare spazio al fai da te. Nel frattempo in Sassonia è arrivata con un volo militare la prima parte di una fornitura di 25 milioni di Dpi dalla Cina. Da Lipsia il carico verrà distribuito nei 16 Länder tedeschi.

Torna a salire l'indice del contagio

Con la prima, parziale, riapertura delle attività, in Germania l’indice del contagio è aumentato ad 1, ovvero una persona contagiata per ogni persona infetta. È la prima volta che succede dalla metà di aprile, quando lo stesso valore era sceso allo 0,7. Per questo alcuni Stati, compreso quello di Berlino, stanno valutando eventuali passi indietro sull’allentamento delle misure restrittive.

L'ipotesi del vaccino anti-Tbc

E il governo tedesco ora punta anche sulla sperimentazione di un vaccino contro la tubercolosi come "soluzione ponte" per immunizzare la popolazione più a rischio in attesa di un siero ad hoc per il coronavirus. L’intuizione è arrivata dai test effettuati sugli animali in laboratorio. La maggior parte di quelli che sono stati vaccinati con il siero anti-Tbc hanno mostrato resistenza non solo a questa malattia ma anche ad altre infezioni virali del tratto respiratorio.

Se dovesse avere risultati positivi il siero potrebbe essere usato per proteggere i soggetti più deboli, come anziani e pazienti immunodepressi, in attesa della produzione di un vaccino specifico contro il Covid.

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