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Messico, López Obrador è il nuovo presidente

Andrés Manuel López Obrador ha conquistanto la presidenza, aggiudicandosi il 53% dei voti

Messico, López Obrador è il nuovo presidente

Andrés Manuel López Obrador è il nuovo presidente del Messico.

"È un giorno storico", ha commetato la guida messicana neo eletta, soprannominata Amlo, dato che per la prima volta nella storia moderna del paese la sinistra sale alla presidenza. Dallo Zocalo, la piazza simbolo della Città del Messico, il leader ha promesso la creazione di "un piano di riconciliazione e di pace", che porti a una riappacificazione nazionale, dimostrando così di mettere la patria al primo posto.

Inoltre assicura che non aumenteranno né le tasse né i prezzi del carburante e che darà "preferenza agli ultimi e ai dimenticati", riferimento ai popoli discriminati. "Prima i poveri", quindi, ma senza lasciare da parte l'attenzione al bene di tutto il popolo. E in questo senso verrà attuata una lotta alla malavita e al crimine organizzato, sempre più diffuso nel Paese. Per farlo, annuncia di voler convocare i parenti delle vittime, organismi internazionali e autorità religiose, per poter avviare quel processo di pace, necessario alla riconciliazione e all'unità messicana. Amlo ha in mente cambiamenti profondi per il suo Paese, conducendolo durante la sua quarta trasformazione, dopo indipendenza, riforma e rivoluzione.

Il tutto avverrà in un'autentica democrazia:"Non sarà una dittatura né aperta né nascosta".

La vittoria di Obrador, che ha trionfato con il 53% dei voti, era già stata annunciata nei sondaggi. Vittoria che il nuovo presidente messicano ha commentato con un "Sì, si può", che ricorda lo "Yes, we can" di Obama.

Chiusi i seggi, gli altri candidati accettavano già la sconfitta e facevano gli auguri al vincitore. Uno dei primi a congratularsi con il nuovo capo del Paese è stato Enrique Pena Nieto, presidente uscente, che gli ha augurato ogni successo, "per il bene del Messico".

Un messaggio di congratulazione, affidato a un tweet, è arrivato anche dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha annunciato di non vedere l'ora di lavorare con Amlo, perché c'è tanto da fare per entrambi gli Stati.

A proposito degli Usa, Obrador ha assicurato di voler costruire "un rapporto di amicizia e collaborazione", ma basato sul"rispetto reciproco".

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