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Michelle Obama è depressa e la colpa è di Trump: "Ansia nel cuore della notte per i conflitti razziali"

Michelle Obama rivela di soffrire di depressione e punta il dito contro Donald Trump e, a suo dire, l'ipocrisia nella gestione dei conflitti razziali

Michelle Obama è depressa e la colpa è di Trump: "Ansia nel cuore della notte per i conflitti razziali"

Michelle Obama ha fatto una rivelazione inaspettata nel nuovo episodio del suo podcast su Spotify. L'ex first lady ha dichiarato di essere depressa: "Da qualche tempo soffro di una lieve depressione e sto cercando di affrontarla". Parole che hanno rapidamente fatto il giro del mondo per il modo diverso dal solito di raccontarsi e di raccontare la sua figura, per tanti anni avvolta dall'aura istituzionale di suo marito.

Negli otto anni trascorsi alla Casa Bianca, Michelle Obama ha sempre voluto far passare di sé l'immagine della donna forte e risoluta, della colonna di supporto discreta per il marito impegnato nella gestione di uno dei Paesi più importanti del mondo. In questa nuova veste, invece, mostra il lato fragile e inedito sconosciuto ai più. Fragile sì, ma non arrendevole. Michelle Obama è combattiva e non manca di attaccare, ancora, il presidente Donald Trump, che è succeduto a suo marito negli uffici della Casa Bianca. Nell'ultimo episodio ha preso di petto la politica immigrazionista di Trump con una bordata inedita per forza e precisione. L'ex first lady, infatti, ha addossato alla gestione Trump il suo stato d'animo tendente alla depressione, in particolare alle proteste razziali e alla gestione della pandemia in atto con violenza negli Stati Uniti.

"Cerco di combattere il mio stato d'animo con la routine, ma ho problemi di sonno, spesso mi sveglio nel cuore della notte con l'ansia, come se fossi preoccupata di qualcosa o avessi un peso. E non è solo un fatto legato alla quarantena, ma i conflitti razziali, le risposte di questa amministrazione, la sua ipocrisia... È scoraggiante, demoralizzante...", ha affermato Michelle Obama facendo leva con insistenza sulle questioni razziali, che negli ultimi mesi sono stati al centro delle cronache americane e non solo. "Svegliarsi e vedere che la questione razziale continua ad essere una piaga di questo Paese, svegliarsi e vedere che ancora una volta un afroamericano o un'afroamericana in un modo o nell'altro viene disumanizzato, ferito, ucciso, o falsamente accusato di qualcosa... È estenuante, sfibrante", conclude la moglie di Barack Obama.

Questo pensiero pare logorare lo stato d'animo dell'ex fist lady della Casa Bianca, che si lamenta non avere nemmeno la concentrazione adeguata per svolgere il suo tanto amato programma di allenamento quotidiano.

Un campanello d'allarme importante per lei, che ha fatto dell'esercizio fisico e delle diete salutiste il suo baluardo per tanti anni.

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