Un errore politico grossolano? Uno scivolone su uno dei temi cruciali della prossima campagna elettorale? Oppure semplicemente una dimenticanza che nulla toglie al senso generale del discorso? Un dettaglio sfuggito a cui si aggrappano gli avversari per sferrare il loro attacco? All'indomani dell'intervento di Ed Miliband al Congresso del Partito laburista a Manchester - l'ultimo prima delle elezioni generali della prossima primavera che decideranno se i Tory resteranno al governo o il Labour tornerà al potere - il leader della sinistra britannica finisce sotto il fuoco nemico accusato di non aver mai pronunciato in oltre un'ora di discorso la parola «deficit». «Straordinario - ha commentato ironico il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne con un tweet -. Se non si ripara l'economia, non si può finanziare l'Nhs». Nel mirino c'è il piano dell'opposizione - considerato insostenibile dai Tory - «per salvare e trasformare» la sanità pubblica entro il 2020, destinando 2,5 di sterline al servizio sanitario con un'imposta sull'industria del tabacco e una patrimoniale sulle abitazioni di valore superiore ai due milioni di sterline (2,5 milioni di euro).
Alla fine Miliband ha ammesso ieri alla Bbc che l'errore c'è stato, conseguenza dei rischi che corre chi, come lui, parla a braccio: «È vero, ho dimenticato una parte del discorso.
Dipende dal fatto che scrivo un testo prima ma non lo memorizzo esattamente. Lo uso come base. Una parte è rimasta fuori, altre se ne sono aggiunte. Ma sul piano dell'Nhs sono stato molto chiaro, non prenderemo in prestisto un penny per finanziarlo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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