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Molenbeek, accuse all'assessore italiano: "Razzista islamofoba"

Il libro che dice la verità sul quartiere di Bruxelles non è piaciuto a tutti...

L'arresto di Salah Abdeslam a Molenbeek
L'arresto di Salah Abdeslam a Molenbeek

Si chiama Conversazione a Molenbeek il libro di Annalisa Gadaleta, italiana ma assessore all'Istruzione pubblica e alle politiche ambientali nel quartiere di Bruxelles tristemente famoso per gli attentati jihadisti in Francia.

Un libro che contiene una conversazione con il sociologo Leonardo Palmisano e che analizza la realtà del quartiere. Un luogo preso dal "ripiegamento identitario e fondamentalista", in cui una "sinistra ideologizzata" ha fatto il suo perché le cose andassero nel verso sbagliato.

Ma anche un libro che è stato molto criticato. Alcuni media in Belgio sostengono che il lavoro di Palmisano e della Gadaleta sia sbilinciato, e lo fanno con termini poco piacevoli. "Caricaturale", "stigmatizzante", sono solo alcune delle parole utilizzate per parlarne.

E secondo il capogruppo socialista in consiglio comunale Jamal Ikazban, il libro sarebbe pieno di "cliché razzisti e islamofobi". Un'opinione che l'assessore non condivide per nulla: "Non possiamo negare che c'è un problema di ripiegamento identitario.

Per dare risposte giuste ai problemi di Molenbeek, serve una diagnosi onesta e senza tabù anche se dolorosa".

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