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La Nato non difenderà Israele in caso di attacco iraniano

Dopo l'escalation di queste ultime settimane, il segretario generale dell'Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg ha dichiarato che, in quanto semplice stato partner, Israele non potrà essere difeso dalla Nato in caso di attacco iraniano.

Jens Stoltenberg durante il meeting dei ministri degli Esteri della Nato tenutosi a Bruxelles il 27 aprile scorso.
Jens Stoltenberg durante il meeting dei ministri degli Esteri della Nato tenutosi a Bruxelles il 27 aprile scorso.

La Nato decide di smarcarsi da una possibile altra guerra nel Medio Oriente. In un'intervista al settimanale tedesco Der Spiegel, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha infatti dichiarato: "Nel caso venisse attaccato dall'Iran, l'Alleanza Atlantica non interverrà per difendere Israele. Israele è un partner, ma non un membro dell'organizzazione, e le garanzie di sicurezza di quest'ultima non si applicano allo stato ebraico". Solo poche settimane fa, la repubblica degli ayatollah aveva attuato la già annunciata vendetta in risposta agli attacchi israeliani contro le postazioni di Teheran in Siria, lanciando una ventina di missili sulle alture del Golan, quasi tutti prontamente neutralizzati.

Affermazioni quelle di Stoltenberg che puntano a stemperare il clima sempre più teso tra le due nazioni, acuitosi anche dopo le mosse di Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dall'accordo nucleare con l'Iran e di trasferire l'ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme. Si cerca così di togliere ad Israele il pretesto per nuove azioni militari contro l'esercito iraniano nel teatro della guerra civile in Siria. Nelle ultime settimane, il governo di Gerusalemme si è infatti come già detto reso protagonista di alcuni raid aerei in territorio siriano in cui sono state bombardate presunte basi iraniane, incursioni che il presidente israeliano Benjamin Netanyahu ha così commentato: "L'Iran vuole servirsi della Siria come base avanzata contro Israele. Siamo determinati a impedire che stabiliscano lì le loro basi. Reagiremo con potenza, il nostro esercito è pronto". Sempre all'interno dell'intervista, Stoltenberg ha successivamente affermato che Israele sta conducendo una campagna per impedire all'Iran di stabilire una presenza permanente in Siria e in Libano.

I trattati Nato dunque, prevedono che per poter essere difeso militarmente un paese debba essere membro effettivo dell'alleanza, e non un semplice partner, questo nonostante le nazioni partner contribuiscano attivamente alle operazioni Nato nel mondo, come ad esempio a quella in Afghanistan o alle missioni navali sulle coste della Somalia e del Mar Mediterraneo.

Tra il 2010 e il 2016 Israele, partner della Nato dal 1994, ha più volte avviato le procedure per aprire una propria missione ufficiale presso il quartier generale Nato di Bruxelles, trovando però ogni volta l'opposizione della Turchia, che ha posto il veto su qualunque tentativo dello stato ebraico di diventare un membro ufficiale.

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