Indottrinamento e desertificazione culturale. Sono le due direttrici in cui si muove la "riforma" scolastica dello Stato Islamico. Attraverso una serie di interviste il Washington Post ha cercato di capire cosa sta succedendo nei territori dello Stato Isalmico e ha scoperto che gli uomini di Al Baghdadi stanno portando avanti un piano di rieducazione dei più giovani.
Via materie come musica, arte e geografia, dentro massicce dosi di religione e indottrinamento. Dopo che mesi fa aveva chiudo tutti gli istituti pubblici il Califfo ha deciso di riaprirli con docenti ad hoc e un piano di studi fedele all'interpretazione radicale dell'Islam. Al momento gli studenti di queste scuole sono solo i figli dei combattenti, molti dei quali stranieri, mentre la popolazione locale preferisce tenere i figli a casa. Ma le cose potrebbero cambiare. I miliziani dell'Isis stanno pensando di creare un "Daesh bus" per andare nei vari villaggi a prendere i bambini da portare a scuola.
La "riforma" è tutto fuoché improvvisata. Ai bambini che si recano a scuola vengono distribuiti opuscoli informativi da portare ai genitori. Per Peter Neumann, direttore del Centro Internazionale per lo Studio sulla radicalizzazione e la violenza politica al King's College di Londra l'obiettivo dell'Isis è chiaro: "Vogliono indottrinare i bambini. Ogni movimento totalitario, com'è stato il nazismo o altri, pone molta enfasi sull'indottrinamento dei giovani e alleva una nuova generazione per creare la società che vogliono".
Il rischio è quello di una desertificazione culturale: "Questo è molto pericoloso, il nostro paese sta per andare indietro di 20 anni" dice Hadadi insegnate siriano che ha lasciato il paese prima dell'Is, "non solo i nostri bambini non saranno istruiti, ma saranno costretti sulla strada sbagliata. La cultura è in via di estinzione". Non solo. Secondo altri attivisti i ragazzini e i bambini sopra i 7 anni verrebbero allenati in veri e propri campi di addestramento in stile militare.
Nella scuola che ha in mente l'Isis non c'è quasi posto per le donne. La brigata femminile Khanssaa ha stilato un decalogo per criticare le donne occidentali impegnate a studiare "scienze mondane senza valore, come le cellule cerebrali di corvi, granelli di sabbia e le arterie del pesce!".
Il dovere delle donne è quello di istruirsi, perché non possono essere buone madri e buone mogli da analfabete, ma non oltre i 15 anni. "È necessario - si legge nella nota - che le donne sviluppino abilità come il tessile, la maglieria e la cucina".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.