La lettera dell'amico della vittima del sisma: "Se non tornerai più..."

Il dirigente di Google rimasto ucciso aveva con sè un messaggio dei suoi cari. "Aprilo quando sarai sulla vetta"

La lettera dell'amico della vittima del sisma: "Se non tornerai più..."

C'era anche un dirigente di Google tra le centinaia di vittime del terremoto in Nepal, che ancora si contano alcuni giorni dopo le scosse che hanno fatto tremare il Paese asiatico. Dan Fredinburg, co-fondatore di Google Adventure, è rimasto ucciso da una delle valanghe che si sono staccate dall'Everest.

Il 33enne era uno scalatore esperto ed era in montagna insieme a tre colleghi. Una missione per raccogliere dati che sarebbero serviti a far diventare ancora più preciso Google Maps, il popolare servizio di mappe online della compagnia americana.

Con sè Fredinburg aveva portato una serie di lettere che gli aveva consegnato la fidanzata, Ashley Arenson, poco prima della partenza. C'era anche quella di un amico, Max Stossel, che ha pubblicato la foto su facebook, rendendola pubblica.

All'amico aveva chiesto di leggerla soltanto una volta che fosse arrivato in cima.

"Dopo ogni avventura torni e mi racconti storie che molti non sognerebbero neppure di provare", scriveva Stossel, pregandolo poi di tornare. "E se non lo farai, saremo terrorizzati, rattristati e col cuore a pezzi. Ma sapremo che hai vissuto l'equivalente di almeno cento vite".

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