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New York, così le élite fuggono negli Hamptons

Le élite della Grande Mela scappano dai focolari per recarsi nelle zone balneari limitrofe più esclusive e negli Hamptons. Ma così rischiano solamente di diffondere il Covid-19 ovunque

New York, così le élite fuggono negli Hamptons

Le élite newyorkesi dell'Upper East Side lasciano la città per rifugirarsi tra ville da sogno e le location più esclusive di Sagaponack, Montauk, Napeague, Mattituck, negli Hamptons, a due ore dalla Grande Mela, nella punta finale di Long Island. Si tratta del rifugio delle élite della city lontano dagli stress della giungla metropolitana: ma, soprattutto, lontano dalla pandemia da Covid-19 che sta colpendo molto duramente la città. Secondo gli ultimi dati, sono saliti a 1.096 i morti per il coronavirus nella sola città di New York, mentre i contagiati sono 41.771, di cui 8.549 ricoverati. Il quartiere più colpito è quello del Queens, che registra una media di 561 casi ogni 100 mila abitanti, seguito dal Bronx, con 530 casi di media, Staten Island con 463, Brooklyn con 412 e Manhattan con 351.

Da New York agli Hamptons: la fuga delle élite dal Covid-19

I ricchi stanno lasciando la Grande Mela per gli Hamptons e le altre località balneari. In questa zona esclusiva, il prezzo medio di una villa parte da un minimo di 1.7 milioni di dollari, per arrivare fino ai 40 o 50 milioni. Come riporta l'Agi molti dall'Upper East Side si sono rifugiati nelle ville a un'ora da Manhattan, andando nella residenza di proprietà o prendendola in affitto. E i prezzi, scrive l'Agi, "sono schizzati verso l'alto: c'è chi ha messo a disposizione la propria casa di otto camere con vista mare prima a 25 mila dollari a settimana, poi ha alzato la richiesta: 90 mila dollari per sette giorni, 750 mila per otto settimane". Come ha spiegato al New York Times la principale broker immobiliare degli Hamptons, Susan Breitenbach, in questi giorni ha ricevuto telefonate di famiglie che si erano già messe in viaggio ed erano alla ricerca di una villa, costi quel che costi. Basti pensare che le camere nei residence sono passate da 250 dollari a 1300 dollari a notte. Tutto pur di fuggire da New York.

I timori delle autorità locali: "Così rischiamo il collasso"

I residenti temono tuttavia che questo grande afflusso di persone diffonda il Covid-19 ovunque. A Southold, New York, sulla North Fork di Long Island, il sindaco della città Scott A. Russell, riporta la Cnn, ha chiesto al governatore di vietare gli spostamenti nell'East End dell'isola, salvo quelli essenziali. "Si sta verificando una nuova ondata che mette a rischio i nostri residenti per via delle persone in cerca di rifugio dalle aree metropolitane", ha dichiarato Russell in una nota . "Le nostre limitate risorse mediche sono sovraccariche". A Ocean City, nel New Jersey, una famosa località balneare, il sindaco ha chiesto ai residenti delle seconde case di non mettersi in viaggio. "Sebbene Ocean City accolga normalmente tutti i visitatori, in questo momento dobbiamo prendere tutte le misure disponibili per far rispettare le raccomandazioni sul distanziamento sociale e limitare i viaggi non essenziali a Ocean City", ha dichiarato il sindaco Jay A. Gillian in una nota. La situazione è complessa, tanto che la governatrice del Rhode Island Gina M.

Raimondo ha emesso un ordine esecutivo secondo il quale chiunque provenga New York debba immediatamente mettersi in quarantena per 14 giorni.

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