Nicaragua, uccisioni e torture "Perché la sinistra non parla?"

La denuncia di Monsignor Silvio Bàez: "Giovani uccisi e torturati per aver contestato Ortega". E qualcuno accusa: "Cosa dirà ora la sinistra?"

Nicaragua, uccisioni e torture "Perché la sinistra non parla?"

Il dramma del Nicaragua passa anche attraverso le lacrime di Monsignor Silvio Báez, che in un video diffuso su Twitter racconta di come decine di giovani manifestanti siano stati uccisi e torturati per aver contestato il governo di Daniel Ortega.

Le proteste sono scoppiate lo scorso 19 aprile contro la riforma previdenziale voluta dal presidente e che prevedeva la riduzione degli assegni per chi già si è ritirato dal lavoro e l'aumento dei contributi da parte di chi in pensione non è ancora andato. Le manifestazioni sono andate avanti diversi giorni, al punto che lo stesso Ortega ha deciso di cancellare la riforma.

https://twitter.com/cristiancrespoj/status/990050412999954432

Ma nel frattempo - denuncia su Twitter il dissidente cubano Crisian Crespo - gli "scagnozzi" di Ortega hanno preso di mira i manifestanti, sequestrandoli, torturandoli e uccidendoli.

"La sinistra latinoamericana avrà il coraggio di dire che questo è un montaggio della destra, dell'impero, degli oligarchi?", si chiede Crespo, accusando la sinistra internazionale di tacere davanti alle violenze di un presidente vicino alle posizioni di Hugo Chavez e Fidel Castro. Anche considerando che persino lo scrittore Sergio Ramirez Mercado - vincitore del premio Cervantes e vicepresidente di Ortega nel 1986 - ora parla di una dittatura.

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