Uccisa mentre era in vacanza in un villaggio turistico in Nigeria. Alcuni uomini armati sono entrati nel resort e hanno aperto il fuoco contro i presenti. Una raffica di colpi ha raggiunto Faye Mooney, operatrice umanitaria inglese di 29 anni. La donna si trovava insieme ad altre 11 persone in una villa di lusso, il castello di Kajuru che prende il nome dal villaggio omonimo. Il gruppo di vacanzieri era partito da Lagos. Gli uomini armati che li hanno attaccati, secondo quanto riportato dalla polizia britannica, avrebbero anche rapito tre persone. Ancora ignote le identità e le cittadinanze dei rapiti. Oltre alla Mooney è stato ucciso un nigeriano. I due sarebbero morti venerdì scorso verso sera, durante un attacco armato una sessantina di chilometri a su di Kaduna, nel nord ovest della Nigeria.
Mooney faceva parte dell’organizzazione umanitaria Mercy Corps. Nel rendere noto quanto avvenuto, l’amministratore delegato ha voluto ricordare Faye descrivendola come “appassionata e impegnata specialista della comunicazione e dell'insegnamento che ha lavorato con Mercy Corps per quasi due anni, dedicando il suo tempo a fare la differenza in Nigeria, sostenendo i nostri team e le comunità con cui lavoriamo per raccontare le loro drammatiche vicende e contrastare l'incitamento all'odio e la violenza" .
Come ha comunicato l’Alta Commissione britannica a Lagos i familiari della vittima sono stati avvertiti della tragedia. La polizia ha fatto sapere che i rapitori sono già stati identificati. Mercy Corps ha inoltre voluto ricordare che la Mooney si era laureata all’University College di Londra e alla London School of Economics.
Oltre ad aver insegnato in Iraq, si era impegnata in Kosovo lavorando costantemente per combattere il traffico di esseri umani. I familiari di Faye hanno voluto sottolineare come la donna fosse un'ispirazione per la sua famiglia, gli amici, gli studenti e i colleghi di lavoro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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