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Nuovo stop per i marò: il magistrato è indisposto e l'udienza salta ancora

Adesso dovranno aspettare il prossimo 14 ottobre

Nuovo stop per i marò: il magistrato è indisposto e l'udienza salta ancora

Un nuovo rinvio. E ai fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ingiustamente trattenuti in India, non resta che aspettare ancora. Mentre il governo Renzi si lambicca sul da farsi, i nostri militari subiscono l'ennesimo sgambetto. L’udienza prevista oggi al tribunale speciale di New Delhi che si occupa dell’incidente in cui sono coinvolti i marò non si è svolta per l’assenza del giudice. Il motivo? Un'indisposizione del magistrato. Adesso dovranno aspettare il prossimo 14 ottobre.

Ingiustamente incarcerati da oltre due anni e mezzo. E il tribunale speciale di New Delhi temporeggia rinviando in continuazione le udienze. Tanto che, nell'indifferenza dell'ennesimo governo incapace a riportarli in Italia, non resta loro che attendere a New Delhi il proprio destino. L’istanza al tribunale speciale della session court presieduto attualmente dal giudice Bharat Parashar era stata presentata nel novembre scorso dalla polizia antiterrorismo Nia con l’opposizione però della difesa italiana. "La data della nuova udienza è stata fissata per ottobre, hanno detto all'Ansa fonti legali, a causa di un calendario già completo per le settimane a venire". Come avvenuto nelle precedenti circostanze, Latorre e Girone non erano presenti in aula.

Lo scorso 28 marzo la Corte suprema aveva sospeso il processo a carico di Latorre e Girone presso il giudice speciale dopo aver ammesso un ricorso sull’incompetenza della Nia a condurre le indagini in assenza di leggi speciali.

Attualmente il massimo organo giudiziario indiano è in attesa delle controdeduzioni da parte del governo di New Delhi sul ricorso italiano.

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