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"Per ora non voglio tornare in Siria, ma bisogna continuare ad aiutarli"

Greta Ramelli: "Per ora non voglio tornare in Siria perché la situazione laggiù è insostenibile, ma bisogna continuare comunque ad aiutarli". Il padre di Vanessa: "Non dovete scusarvi". Ma Salvini: "Goditi tua figlia e taci"

"Per ora non voglio tornare in Siria, ma bisogna continuare ad aiutarli"

"Per ora non voglio tornare in Siria perché la situazione laggiù è insostenibile, ma bisogna continuare comunque ad aiutarli". Queste le parole che Greta Ramelli ha rilasciato fuori dalla sua casa nella quale è arrivata da pochissimo ai giornalisti. Greta che è in buone condizioni ha detto di essere "felice" di essere a casa e ha ringraziato la Farnesina. Intanto la polemica sul riscatto continua a tenere banco. "Penso che su questo abbia già chiarito tutto Gentiloni. A noi non interessa", ha detto, ai microfoni di RaiNews24, il fratello di Greta Ramelli dopo il ritorno a Gavirate della ragazza rapita in Siria nel luglio scorso con l'amica Vanessa Marzullo.

Quest'ultima, al suo arrivo in Italia, si è limitata a giustificarsi: "Eravamo andate lì per aiutare i bambini...". A distanza di qualche ora, però, i toni sono cambiati. "Vanessa non ci ha chiesto scusa - ha messo in chiaro il padre Salvatore - non c'è nulla per cui chiedere scusa". Parole che hanno scatenato la reazione del leader della Lega Nord, Matteo Salvini: "Il padre di Vanessa, una delle due ragazze rapite e per fortuna tornate, dice che la figlia non deve scusarsi di nulla.

Goditi tua figlia e taci, per rispetto degli italiani che hanno pagato, e dei lavoratori italiani che rischieranno altri rapimenti nel mondo".

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