Ancora violenze in India, dove una ragazza di diciassette anni è stata prima violentata e, in seguito, bruciata viva. Ora la vittima si trova in ospedale in gravi condizioni, presso l'ospedale.
La giovane ha subito l'aggressione da parte di un uomo di sua conoscenza, mentre si trovava a casa di un parente. L'uomo ha aspettato che la ragazza fosse sola, in seguito è entrato in casa e l'ha violentata. Poi le ha dato fuoco. La diciassettenne ha iniziato a urlare, attirando l'attenzione dei vicini che l'hanno soccorsa, ma il suo stupratore era ormai fuggito. Portata all'ospedale dai paramedici che sono giunti sul posto, la ragazza è riuscita a sopravvivere ma si trova in condizioni critiche, dato che ha riportato ustioni su oltre il 70 per cento del corpo.
La polizia ha riferito che un uomo è stato fermato per la violenza, ma finora nessuno è stato ancora formalmente accusato per tale crimine e le indagini sono ancora in corso. Shailendra Barnwal, sovrintendente di polizia del distretto di Pakur, dove è avvenuta l'aggressione, ha riferito che "l'imputato ha detto che voleva sposare la vittima, ma lei non era pronta".
È il secondo caso nel giro di pochi giorni di una ragazzina che viene prima violentata e poi bruciata viva. Lo scenario dell'aggressione è sempre lo stesso: lo stato di Jharkhand, nell'Est dell'India, in cui si trovano i distretti di entrambi i villaggi (Pakur e Raja Kendua).
Infatti, lo scorso venerdì, una sedicenne, deceduta domenica, era stata stuprata da quattro ragazzi e in seguito data alle fiamme, davanti agli occhi dei suoi genitori, come aveva raccontato Il Giornale.La violenza sessuale è una piaga della società indiana: numerosi i casi di stupro, anche a danno di bambine, a partire dall'inizio di quest'anno.
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