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I paracadutisti americani pronti a volare in Ucraina

A partire dalla prossima primavera forniranno addestramento all'esercito di Kiev. Nel frattempo, gli Usa consegnano mezzi blindati agli ucraini

I paracadutisti americani pronti a volare in Ucraina

Caserma Carlo Ederle, Vicenza. O, meglio, Camp Ederle, come lo chiamano i soldati americani che lì vivono e si addestrano.

Sono partiti da qui, lo scorso settembre, i paracadusti americani della 173esima Brigata aerotrasportata. Si sono diretti in Ucraina per svolgere un'esercitazione militare della Nato denominata "Rapid trident".

Ed è da qui che i paracadutisti americani della 173esima brigata di Ederle e Dal Din partiranno nuovamente. La meta sarà la stessa: l'Ucraina. Raggiungeranno le zone - caldissime - che da oltre un anno vedono l'esercito di Kiev scontrarsi con i filorussi.

Questa operazione si inserisce nel progetto prospettato da Ben Hodges, capo della Us Army Europe: a partire dalla prossima primavera i soldati americani saranno impiegati per addestrare l'esercito di Kiev.

Lo scorso 19 gennaio, inoltre, gli Stati Uniti hanno consegnato all'esercito ucraino il prototipo di un nuovo veicolo blindato, il Kozac. Era questo, del resto, uno dei patti siglati tra americani e ucraini il 4 giugno 2014.

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