Parigi, attentato imminente: arrestati quattro terroristi

I fermati sono tre uomini e una donna. L'arresto nella vicina banlieue di Saint-Denis: polizia in allerta

Parigi, attentato imminente: arrestati quattro terroristi

Quattro persone sono state fermate stamattina all’alba nella diciottesima circoscrizione di Parigi e nella vicina banlieue di Saint-Denis. Erano sospettati di voler compiere un attentato "imminente" nella capitale. Gli arresti sono arrivati proprio nelle stesse ore in cui le autorità del Belgio ammettono che i due ricercati di ieri - in un'operazione congiunta tra le forze antiterrorismo di Parigi e Bruxelles, legata alla strage del 13 novembre - sono ancora in fuga, arriva l'annuncio di una nuova operazione. Gli arrestati sono tre uomini e una donna. I quattro, tre uomini e una donna sono stati arrestati stamattina all'alba, nel diciottesimo arrondissement.

A dare la notizia la televisione Tf1. Tra i sospetti ci sono Aytac et Ercan B., due fratelli di origine turca. E poi - l'elemento considerato forse più pericoloso - Youssef E., un islamista già noto all'antiterrorismo. La donna fermata sarebbe la moglie di quest’ultimo. Youseff E., 28 anni, diventato islamico radicale e arrestato nel 2014 quando stava per partire per la Siria e unirsi alla jihad. Condannato a 5 anni, si era visto commutare la pena in arresti domiciliari l’anno scorso. La polizia l'aveva arrestato due anni fa all'aeroporto di Saint-Etienne con due complici mentre si stavano preparando a partire per la Siria. Youssef E.

era stato poi rilasciato dalla prigione di Fresnes, Val-de-Marne, nel mese di ottobre 2015.

Serve la più "grande vigilanza" perché "il livello di minaccia resta molto alta". Lo ha detto il presidente francese, François Hollande, riferendosi alle operazioni anti-terrorismo condotte oggi dalla polizia a Parigi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica