Parigi, torna l'incubo terrore: spari davanti a Notre Dame

L'aggressore ferito dopo che aveva minacciato alcuni passanti e quindi aggredito gli agenti. La polizia ha transennato l'area davanti alla basilica nell'Ile de la Citè e bloccato il quartiere

Parigi, torna l'incubo terrore: spari davanti a Notre Dame

Nei giorni concitati dopo l'attentato di Londra, anche Parigi piomba ancora nell'incubo del terrorismo. Poco dopo le 16.15 di questo pomeriggio la polizia francese ha risposto sparando a un uomo di origini algerine che ha tentato di aggredire un agente a martellate sui gradini della cattedrale di Notre Dame, nel pieno del cuore turistico della capitale francese.

Secondo la polizia l'uomo, che portava su di sè anche due coltelli, avrebbe rivendicato di essere un "soldato" dello Stato Islamico.

Il ministro dell'Interno Gérard Collomb ha aggiunto che l'aggressore avrebbe gridato "Questo è per la Siria!" al momento dell'aggressione. Gli agenti, neutralizzandolo, lo hanno ferito. Nell'incidente è rimasto lievemente ferito al collo anche un agente di polizia di 22 anni.

Secondo la ricostruzione dei media transalpini, l'uomo avrebbe prima minacciato alcuni passanti. Quindi, rivoltosi verso due agenti, ne avrebbe aggredito uno suscitando la pronta reazione delle forze dell'ordine.

La sezione anti-terrorismo della procura parigina ha annunciato di aver aperto un'indagine sull'accaduto. L'intero quartiere è stato bloccato e le forze dell'ordine sono al lavoro per realizzare perquisizioni in tutto il circondario. Le stazioni di Citè e di Saint-Michel, sulla linea 4 della metropolitana, e quella di Cluny sulla linea 10 sono state chiuse.

Chi è l'aggressore

Secondo le autorità francese a colpire il poliziotto è stato uno studente nordafricano di 40 anni, residente in Val D'Oise, una cittadina alla periferia della capitale e originario della Cabilia, regione dell'Algeria. Ferito alle gambe, si trova in ospedale.

Al momento dell'aggressione sarebbe stato solo ma la polizia sta interrogando diverse persone per tentare di acquisire nuovi elementi utili alle indagini.

I turisti bloccati in chiesa

Alcune centinaia di persone, fra sacerdoti, lavoratori e turisti sono rimastibloccati all'interno della cattedrale, mentre altri all'esterno sono fuggiti in cerca di riparo dopo aver avvertito il pericolo. Gli uomini delle forze dell'ordine, riferisce Le Figaro, sono entrati nella chiesa facendo alzare le mani a tutti i presenti, nell'obiettivo di neutralizzare eventuali infiltrati.

Dall'interno, alcuni testimoni oculari assicurano che tutti sono sani e salvi. Dopo le verifiche di rito, però, tutti i presenti all'interno della cattedrale devono essere autorizzati ad uscire: alcuni turisti hanno raccontato che i presenti vengono fatti uscire fila per fila, perquisiti uno per uno, senza eccezioni, dagli uomini in divisa.

Già nel 2016 le forze di sicurezza dell'Esagono avevano sventato il progetto di un attentato contro la

cattedrale simbolo della Ville Lumière: un commando di donne jihadiste aveva preparato un attacco con un'autobomba caricata con delle bombole del gas. In quel caso, però, il loro disegno criminoso venne scoperto in tempo.

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