Una settantina di siti di propaganda jihadista sono stati oscurati nel giro di poco più di un mese e mezzo dalla Polizia Postale. Su un altro centinaio di siti sarebbero in corso accertamenti per risalire agli autori e capire se vi sono collegamenti con ambienti estremisti.
Dal 7 genneaio scorso, dopo l'attentato a Charlie Hebdo, l'attività di monitoraggio sul web da parte degli uomini della Polizia postale si è ulteriormente intensificata. l'attività di monitoraggio sarebbe rivolta a circa 400 siti al giorno. Non solo siti, ma anche forum e blog dove si fa propaganda e proselitismo.
Con il nuovo decreto antiterrorismo, inoltre, la polizia postale sta lavorando alla predisposizione della black list in cui dovranno finire tutti quei siti ritenuti vicini alle posizioni degli estremisti o con contenuti radicali. Al momento, sempre secondo quanto si apprende, nella lista verranno inseriti sia i siti già oscurati, sia quelli su cui stanno ancora lavorando gli investigatori, ma è evidente che si tratta di un elenco che è necessario aggiornare costantemente.
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