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Crisi degli oppioidi Usa, così le Big pharma patteggiano e non vanno a processo

Dopo Johnson & Johnson anche Allegran patteggia una cifra record a New York. Secondo il procuratore generale dello Stato, "per più di due decenni, gli oppioidi hanno devastato i newyorkesi e gli americani in tutta la nazione, causando dolore, dipendenza e morte"

Crisi degli oppioidi, così le case farmaceutiche patteggiano e non vanno a processo

Alla fine anche Allegran ha deciso di pagare. Proprio come Johnson & Johnson che la scorsa estate ha staccato un assegno da 1 miliardo di dollari, l'azienda verserà allo Stato di New York 200 milioni di dollari , grazie al quale il gruppo farmaceutico eviterà di andare a processo per la commercializzazione di oppioidi ad alta dipendenza che hanno causato una vera e propria "epidemia", come l'ha definita anche il procuratore generale della Grande Mela. Come spiega il New York Times, l'accordo con Allergan, società che ha prodotto oppioidi ma il cui prodotto più noto è il Botox, è l'ultimo in un processo sostenuto congiuntamente dallo Stato di New York e da due contee iniziato a giugno. Il caso è stato il primo del suo genere contro l'intera catena di approvvigionamento degli oppioidi, dalle aziende farmaceutiche che producono le pillole ai distributori e alle catene di farmacie che hanno prescritto i farmaci.

"Gli oppiodi hanno causato dolore, dipendenza e morte"

Nel processo di New York, con l'accordo siglato con Allegran, solo due società, Teva Pharmaceuticals USA Inc. e Anda Inc. - una delle sue società sussidiarie che distribuisce farmaci alle farmacie - rimangono ora imputate. Lo Stato e le contee di Nassau e Suffolk hanno discusso congiuntamente il caso presso la Corte suprema dello Stato di New York. "Per più di due decenni, gli oppioidi hanno devastato i newyorkesi e gli americani in tutta la nazione, causando dolore, dipendenza e morte", ha dichiarato mercoledì Letitia James, procuratore generale di New York. "Il nostro processo riguarda il ruolo che aziende come Allergan e i suoi predecessori hanno svolto nell'aiutare a far crescere questa epidemia, traendo profitto mentre gli americani soffrivano".

I dati parlano chiaro. Come già evidenziato dal Giornale.it, si stima che tra il 1999 e il 2019 almeno 841 mila persone abbiano perso la vita per overdose, la gran parte delle quali a causa di oppioidi. Nel 2016 l’agenzia federale Centers for Disease Control and Prevention ha provato a fare delle stime sottolineando che ogni giorno in America circa 110-130 persone morivano per un overdose, all’incirca una ogni 10 minuti.

Numero record di morti nel 2020

Come spiega Bloomberg, Allergan, acquisita dal produttore farmaceutico rivale AbbVie Inc lo scorso anno, pagherà 200 milioni di dollari allo Stato di New York entro il 2022: gran parte di questi fondi servirà a sostenere i servizi sociali, ha osservato Letitia James. In precedenza Allergan aveva accettato di smettere di produrre oppioidi. "Anche se nessuna somma di denaro potrà mai compensare le migliaia di persone che hanno perso la vita o sono diventate dipendenti da oppiacei in tutto il nostro stato, questi fondi saranno utilizzati per prevenire future devastazioni", ha affermato James in una nota. Secondo il New York Times, l'anno scorso, un numero record di persone, più di 100.000, è morto per overdose di oppioidi, nonché a causa di versioni sintetiche come il fentanil, secondo i dati provvisori dei Centers for Disease Control and Prevention.

Come parte dell'accordo, ad Allergan sarà vietato vendere oppioidi a New York per i prossimi 10 anni.

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