Il consiglio di sicurezza russo è in allerta dopo l'ordine del presidente Vladimir Putin di testare la preparazione del Paese di fronte a ipotetici attacchi nucleari, chimici o batteriologici.
Il numero uno del Cremlino ha inoltre ordinato, nel corso di uno dei regolari incontri con il consiglio e i vertici dei servizi e della difesa russi, di fare scorta di equipaggiamenti e dispositivi di protezione.
Come riporta il britannico The Independent, il sito del governo di Mosca riferisce che secondo Putin è essenziale rivedere e rafforzare i protocolli di sicurezza di fronte a questo tipo di minacce "in tempo di pace e Dio non voglia anche per il tempo di guerra".
"Vogliamo verificare - ha concluso il presidente - fino a che punto tali protocolli rispondono alle attuali minacce dello scenario geopolitico internazionale."
Tra l'altro, Putin ha anche sottolineato la necessità di una revisione delle misure di sicurezza per quanto riguarda le centrali nucleari, portando ad esempio la catastrofe giapponese avvenuta a Fukushima.
Il tutto avviene nelle stesse ore in cui i giornali di mezzo mondo si interrogano sulle cause del disastro aereo che ha provocato la morte delle 224 persone che si trovavano a bordo di un velivolo di linea russo precipitato sopra il Sinai.
L'Isis avrebbe rivendicato
l'attacco, che alcuni tendono a spiegare come una risposta all'intervento militare voluto dal Cremlino in Siria nel tentativo di contrastare l'avanzata delle Bandiere Nere in Medio Oriente e a supporto del regime di Assad.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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