Sette arresti in Francia, Cazeneuve: "Minaccia mai così alta"

Le forze antiterrorismo francesi hanno fermato sei persone che attendevano un carico di armi per un attentato a Strasburgo e a Marsiglia

Sette arresti in Francia, Cazeneuve: "Minaccia mai così alta"

"Mai uana minaccia terroristica così alta in Francia, con diversi attentati in diversi siti della nazione", ha spiegato il ministro degli Interni transalpino Bernard Cazeneuve, commentando il raid antiterrorismo che nelle ultime ore ha portato al fermo di sette persone in diverse città del Paese.

Innanzitutto i terroristi volevano organizzare un attentato nella città simbolo dell'Europa insieme a Bruxelles. Con questa accusa la polizia francese ha arrestato a Strasburgo quattro persone nella notte fra sabato e domenica.

Secondo le unità delle forze speciali francesi che hanno eseguito i fermi, riferisce Le Parisien, gli arrestati stavano aspettando un carico di armi da utilizzare in un attacco contro i mercatini di Natale della città alsaziana, proprio a due passi dalla sede del Parlamento europeo.

Già due anni e mezzo fa, nel maggio 2014, sette foreign fighter francesi che si erano recati in Siria nei mesi precedenti erano stati arrestati proprio nella città alsaziana, riportando condanne fra i sei e i nove anni di detenzione dopo essere rientrati in Francia. In quell'occasione si parlò di una rete jihadista smantellata: fra di essi c'era anche Karim Mohamed-Aggad, fratello di quel Foued che è stato identificato come uno dei kamikaze al Bataclan.

Nell'ambito della stessa operazione la polizia ha arrestato due persone anche nella città portuale di Marsiglia.

L'emittente BFMTV riferisce che le persone erano "pronte a colpire" e che pertanto si tratterebbe di un "caso grave".

Tutti gli arrestati sono di origine francese, marocchina e afghana e hanno un'età compresa fra 29 e 37 anni.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica