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Il Regno Unito non ha più soldati. E ora Londra apre agli stranieri

Il governo britannico rimuove il vincolo della residenza per i cittadini del Commonwealth. Saranno tutti arruolabili nelle forze armate di Sua Maestà

Un Tornado GR4 della Royal Air Force britannica / archivio
Un Tornado GR4 della Royal Air Force britannica / archivio

In Gran Bretagna scarseggiano soldati. E il governo del Regno fa un annuncio rivoluzionario: potranno arruolarsi anche gli stranieri anche senza aver già vissuto in territorio britannico. Ad anticipare la decisione della Difesa di Sua Maestà, il Telegraph e il Times. Gli autorevoli quotidiani Uk hanno infatti rivelato che l'esecutivo conservatore vuole cancellare il requisito della residenza di almeno cinque anni nel Regno per i cittadini del Commonwealth.

Si liberalizza il sistema, quindi. E la speranza, per Londra, è che questo via libera preceda una grande infornata di militari per esercito, Royal Air Force (Raf) e Royal Navy, con un arruolamento di 1350 nuovi soldati ogni anno. Una speranza che nasce da una gravissima crisi di reclute. La "legione straniera" di Londra è infatti lì'ultimo disperato tentativo del governo britannico di raggiungere quella quota minima di 10mila nuovi soldati ogni anno, necessari per mantenere la piena operatività delle forze armate.

Per evitare questo problema, Londra rispolvera il Commonwealth, quasi in un ultimo sussulto imperiale. E per i cittadini dell'ex colonia britanniche, non servirà quindi alcun requisito di cittadinanza o residenza. Rimane invece in vigore la norma che prevede per i cittadini extra-Commonwealth la nazionalità britannica. Ad eccezione dei Gurkhas nepalesi e dei cittadini della Repubblica d'Irlanda.

Per loro sono previste leggi ad hoc vista la specificità dei casi.

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