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Il riscatto di Greta e Vanessa? È finito nelle tasche di Al Qaeda

Secondo quanto riporta Aleppo News, il 60% di quanto versato dall'Italia, ovvero 6 milioni e 600mila euro, sarebbe finito nelle mani di Al Nusra

Il riscatto di Greta e Vanessa? È finito nelle tasche di Al Qaeda

I soldi del riscatto pagato per liberare Greta Ramelli e Vanessa Marzullo sarebbero finiti nelle tasche di Al Nusra, ovvero la branca siriana di Al Qaeda. Degli 11 milioni che l'Italia avrebbe pagato per la loro libertà, il 60% (ovvero 6 milioni e 600mila euro) sarebbe stato versato agli jihadisti.

La notizia, pubblicata per la prima volta nei mesi scorsi da un quotidiano panarabo (Al-Quds al-Arabi), sembra ora trovare conferma in un articolo apparso sul sito Aleppo News, che cita una sentenza a carico dell’uomo che avrebbe intascato parte del riscatto.

Al-Quds al-Arabi, inoltre, scrive che l’ex capo della brigata antiregime Al-Ansar, ovvero lo sceicco Hussam Atrash, che avrebbe avuto un ruolo di "coordinatore" nel sequestro delle due ragazze italiane, avrebbe intascato il 40% della somma pagata dal governo italiano, ovvero dai contribuenti italiani.

Il resto è andato ai qaedisti del Fronte Al-Nusra, che aveva il compito di tenere le due cooperanti in un luogo sicuro.

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